··················································-···· .. · .......................................................... --······································"·········································· .................................................................... ....................... -.. ····-······· .. ·························................................ ········· .. · . ········· .. ............................... _ .................................................. ··············· . · · .. ·. ...................... litiche » : se non si intravvedeva la possibilità di eonseguire la maggioranza con una lista propria, o anche si ten1eva di 11011ottenere nemmeno qualcl1e seggio di minoranza, i socialcomunisti cercavano di aderire alle « civiche ». Negli altri casi le boicottavano. Ma soprattutto la DC è stata durissima nei confronti delle liste civiche, ribadendo con apposite lettere circolari a tutte le sezioni la necessità di stroncare con ogni mezzo il tentativo di promuoverne la formazione. Le « civiche » nei piccoli comuni rappresentavano una cosa diversa da quelle dei grossi comuni, dove si qualificavano piuttosto come espressioni di forze conservatrici. Da notare infine che i socialisti avevano presentato alcune liste a11tonome anche in piccoli cornuni. A questo punto è opportuno fare qualche accenno alla situazione delle amministrazioni locali della provincia negli anni passati. Le liste cc civicl1e » e gli amministratori indipendenti non sono mai mancati qui. Nla dal 1946 in poi non poche amministrazioni locali rette da indipendenti sono poj dovute passare in blocco alla Democrazia cristia11a. .Le ragioni di questi passaggi, accertate co1nu11eper comune, sono sempre le stesse. Da parte della Prefettura di Lecce non vi è mai stata' alcuna presa in considerazione delle necessità dì un comune finchè l'amministrazione non è diventata democristiana. Per cominciare, le deliberazioni - nei casi dei comuni non graditi - sono state ritardate di molto. Altra misura adottata contro certi comuni è stato il blocco dell'emigrazione di disoccupati verso il Belgio, la Francia e la Svizzera. Le stesse difficoltà, invece, non si creavano agli emigranti provenienti da comuni amministrati dalle sinistre: ciò, evidentemente, per alleggerire l'elettorato di un certo numero di voti presumibilmente cc rossi » . Qualsiasi provvedimento delle amministrazioni 110n gradite era reso vano : ad esempio non era possibile espropriare suoli per edifici scolastici, soprattutto se ta'li suoli appartenevano a membri della DC. Di fronte alle pesanti situazioni che il comportamento degli organi tutori veniva man mano creando, si verificavano inevitabilmente cedimenti delle maggioranze i11dipendenti. Fra gli esempi di cc discriminazione » va citato q·uello esercitato a danno dei medici condotti non allineati col partito di govern.o. Nei paesi piccoli della provincia di Lecce è il medico condotto a rivestire la carica di ufficiale sanitario, non essendosi provveduto a riunire più comuni in consorzio per tale scopo; quando il medico condotto non era gradito la prefettura gli toglieva l'incarico di ufficiale sanitari·o (co11notevole ,aggravio di spese per la stessa amministrazione comunale). 84 Bibliotecaginobianco
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