Nord e Sud - anno VIII - n. 23 - novembre 1961

politica di investimenti fu a un livello anche inferiore a ciò che quel tipo di struttura bancaria poteva consentire. In effetti Banca Generale e Credito Iv1obiliare (sulla cui attività siamo meglio documentati), ebbero una certa i1nportanza nello sviluppo in·dustriale del paese; ma non si può dire che vi abbiano avuto una parte capitale. Se noi guardiamo ai settori più importanti dell'industria manifatturiera di allora, per es. a quello tessile, che è di gran lunga il maggiore, appare evidente che essi si sono sviluppati in modo quasi del tutto indipendente dalle banche; e questi più vecchi rami dell'industria italiana -. seta, lana, industrie alimentari - continueranno ad essere - ad eccezione dell'industria cotoniera - i più indipendenti dalle banche rispetto a tutti gli altri rarni venuti dopo, nell'età caratterizzata dal predominio della Com1nerciale, del Credito Italiano, del Banco di Rorna, della Società Bancaria italiana. Dove si verifica invece una connessione più stretta tra investimenti di capitale bancario e industria, dopo il 1896, è appu1Tto nei settori, per così dire, nt1ovi: siderurgia, meccanica, chimica, elettricità. Q11indi, anche se noi fermiamo la nostra attenzione st1l fatto nuovo rappresentato dalla apparizione della banca mista di tipo tedesco dopo il 1894, la questione fondamentale rimane pur sempre di spiegare perchè ql1este ba11che cominciano la loro attività soltanto adesso e non prima. Io non credo che questo si possa spiegare solo face11do riferimento al nuovo indirizzo di politica estera dell'Italia, al fatto cioè che fu Crispi a chiedere al governo tedesco di aiutarlo nella fondazione di t1na nuova banca che sostenesse la rendita italiana contro le specula- - zioni dirette contro di essa alla borsa di Parigi; e penso che in realtà questo fatto nuovo venne quando erano maturate le condizioni che potevano assicurarne il duraturo successo, come dimostra la circostanza che alla prima creazione bancaria, quella della Commerciale, altre ne seguirono, poco meno fortunate. E questo successo si tradusse in un'opera sul cui significato storico nel quadro dello sviluppo economico italiano rimando alle lucide considerazioni del prof. Saraceno, alle quali credo che non ci sia molto da aggiungere. L'importanza del periodo anteriore al 1896 nella storia economica italiana sta dt1nque, a mio giudizio, nell'aver <;reato le condizioni preli1ninari di un moderno sviluppo economico, che rimase poi i1nperniato, per circa un. trenten11io sulla dominante funzione .delle banche : soltanto le condizioni preliminari, perchè un rilevante aumento del reddito nazio11ale, e di quello industriale in ispecie, si è avuto solo dopo quella 47 Bibliotecaginobianco , .

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