Nord e Sud - anno VIII - n. 23 - novembre 1961

. ' intervenire con questa a combattere o ad agevoìare o a correggere; ma non vuol dire affatto adeguarsi supinamente a quella che crediamo per un momento la direzione della storia. Chi fa questo mostra un'insanabile confusione mentale, commette un atto riprovevole moralmente e... rischia di trovarsi ad aver torto ogni dieci anni. Vent'anni fa, quando le divisioni tedesche erano in vista di Mosca e la svastica dominava l'Europa, molti di coloro i quali credono che oggi il mondo va verso il comunismo credevano che andasse verso la· ,rittoria 11azista, · e procuravano di scrivere inni giornalistici o di tessere, in inconbi italotedeschi di giuristi, le istituzioni del cc nuovo ordine >> ! Il mo11do va in tante direzioni diverse, e verso tutte oontemporanea1nente! È dunque falso intellettualmente e ri1)rovevole moralme11te addossargli quelle che sono e del1bono restare le nostre scelte perso11a1i. All'origine di questa confusione concettuale v'è, con1e dicevo, una ,, radicale jncomprensione del vero storicismo, un assurdo trasferimento ' della dottrina storicistica della conoscenza storica a dottrina dell' azio11e politica. Non è la· prima volta cl1e rni ca1Jita di polernizzare contro qt1est' aberrazione logica; tuttavia mi sembra necessario insistere su questo tema, perchè è esso che fornisce l'alibi filosofico e morale a tanti « tremolii » e sbandame11ti ed errori di intellettuali e di politici. Quando studiamo l'instaurazio11e della Riforn1a a Gi11evra e le lotte dj Calvino non ci serve a nulla, è ben vero, dire che Calvino fu un tristo perso11aggio ed un avversario acerTimo della dottrina della tolleranza religiosa per aver attizzato il rogo di Serveto. Il nostro problema è di comprendere ciò che è accaduto e non possian10 trattare Calvino come u11 avversario da abbattere o un alleato da difendere ad ogni costo. Anche per questo caso conserva tutto il suo valore l'ironica esclamazione di Mare Bloch a proposito dei contrasti feroci tra gli storici intorno alla figura di Robespierre: cc robespierristi, anti-robespierristi, fateci grazia! Diteci semplicemente chi fu Robespierre ». 11a se a noi fosse toccato di fiorire tra il 1530 ed il 1550 e fossimo stati convinti.. profondamente convinti, com'era, ad esempio, convinto Sebastiano Castellione, cl1e il cristianesimo era un'aurea moneta che si sarebbe dovuta poter spendere t1gualmente i11 tutti ,i paesi, e che pertanto si doveva badare al nocciolo della fede e non giudicare e perseguitare chi non fosse convinto di certe cerimonie e di certe dottrine irrilevanti dal punto di vista di qt1el nocciolo; se a noi fosse toccato vivere a quel tempo e avessimo nutrito nel 11ostro intimo le profonde convinzioni di Castellione, cosa avremmo fatto? Avremmo, forse, detto: il mondo va 19 .-Bibliotecaginobianco I .

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