Nord e Sud - anno VIII - n. 23 - novembre 1961

.. diverso da quello bolscevico; e poi dovette negate, nell'ambito stesso del partito bolscevico, ogni libe1tà ai sindacati; e Stalin fu costretto a continuare per la stessa strada ed a liquidare tutte le op,posizioni all'interno del pa1tito, e, fì11alme11te,come co11 apparente stupore ricordò . Krusciov, dovete distruggere gli uomini stessi che l'avevano aiutato a distruggere i suoi avversari: e ciò non già perchè egli a,,esse u11 tem- · peramento di despota orientale o di pazz,o sanguinario, come sembra lasciar intendere il medesi1no Krusciov e con1e scioccamente credono tanti nostri intellettuali e letterati, ma perchè era prigioniero di un sistema che lo portava a sopprin1ere ogni pri11cipio di co11testazione. E da qualche a11no a qt1esta parte Knisciov in persona 110n sta· face11do altro che annullare ogni opposizio11e (sia pure senza liquidare fisicamente tutti gli avversari), poichè è a11cl1e'gli prigioniero della stessa divinità. Dall'analisi ideologica e da quella storica risulta evidente che .1· il fam.oso cc pregiudizio favorevole » (il quale, se vuole essere vera111ente fedele a se stesso, non può 11011supporre la libertà) è 11egato compiutamente. E si pan.e il problema di sapere se 110n vi sia più avvenire in u11 regime che non pretenda di terminare la storia, ma solo di aiutare gli u•omini a·d essere vera1nente liberi, in tutta la più larga accezione del tern1ine. Simile a questo è un altro errore, che pure è co1nmesso molto spesso da quanti, tra questi intellettuali, 110n accettano l'i11terpretazior1e marxistica, e tuttavia si appella110 allo storicismo per considerare con · sprezza11te sufficienza· coloro che ribadiscono con fermezza i valori libe- · - rali e democratici contro il comunismo, e per trattarli da oltra11zisti pericolosi. Voi - così suona il ragio11amento di costoro - siete degli illuministi che 110n accettano i fatti della storia : l'Unione Sovietica è un fatto esistente ed innegabile, una realtà storica; e le realtà storiche non si 11egano e non si combatto110, ma si accettano e ci si sforza di intenderle; come non serve rimproverare a Calvino di aver fatto ardere Serveto, così non serve rimproverare a Stalin di aver liquidato_ parecchie ce11tinaia di migliaia di creature tu;nane. D'altro canto, H mondo va verso uria certa djrezione, va verso il socialismo, il con1unismo e 110n ci si può irrigidere, caparbiamente e ciecamente, in certe ottuse 11egazioni. Anche qui v'è una stortura intellettuale grave, deri-- vante dal fatto che) per rozzezza logica, si scambia per storicismo una dottrina che 110n ha nulla a che fare co11 lo storicismo. Chiedersi dove va il mondo equivale a chiedersi quali siano i grandi co11flitti ideali e pratici del nostro tempo per 1neglio .indirizzare la nostra azione, per 18 ·l:3ibliotecaginobianco

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