. , .Giova comu11que specifìcare meglio i tre punti dell'inchiesta e le modalità della sua realizzazione. Qual' è il pubblico di un giornale? Quello costituito da tt1tti coloro che lo leggono, evidentemente. Méi, in questa definizior1e, è incluso soltanto il lettore abituale o anche quello- ·occasionale, chi _legge la maggior parte dei testi o perfino chi si limita a sfogliarlo? Avremo modo di precisar~ in seguito questo aspetto del problema; qui basti avvertii;e che - proprio per i fini per cui tali inchieste s-ono condotte - l' accezione di pubblico è sempre la più ampia possibile e, almeno i11teoria, devono essere presé in considerazione le risposte di tutti coloro che, in quanto lettori, l1anno avuto con1unque un rapporto con il giornale. . . Per accertar11e la composizione sociale, si classificano i lettori secondo le loro condizioni demografiche (sesso, età, composizio-ne fami:- liare), economico-sociale (professio11e, posizio-ne in essa, possesso di alcuni beni particolarme11te indicativi) e culturali (istruzione, letture). È q1:1estolo stadio _prelimina1·edi ogni reaclership; n1entre il punto ce11trale è costituito dall'esame delle reazioni del lettore di fronte alla pubbli_cazione. I qt1esiti vertono sugli argome11ti trattati, sulla loro presentazione, ap.che dal punto di vista tecnico-tipografico, sulle rubriche più importanti, stil tempo di lettura, e ·quindi sui suggerimenti e sulle proposte di modifica· che ciascuno può avanzare per dare al giornale una nuova e più idonea caJ:atterizzazione. In quest'ambito, il questionario riservato alla pubblicità assume p_articolare rilievo. In quale misura e maniera viene preferita? Fin·o a ç!~e punto i lettori 11esono influenzati e meglio ancora posso110 esserne influenzati, in quanto possessori, attuali o futuri, di certi beni e consumatori. di certi p-rodotti? Su qt1este basi appunto si svolgerà l'ultima parte della readership. B) Le risposte ai quesiti sulla pt1bblicità saranno esa1ni11ate, discusse, classificate· come tutte lè altre: anche se è inutile nascondersi che la loro importanza sarà di gra11 lunga maggiore, proprio per il c9nse_guiffiento di quel pro~tto per cui l'azienda giornalistica vuole espandersi e in vista .del quale anche la ricerca s·ociale viene ideatà ed eseguita. Amministratori e direttori di solito conducono infatti le rea·dership·s a un duplice scopo. In primo luogo per poter programmare, sulla base di dati precisi, le propr,ie scelte editoriali idonee non ·sqlt_~nto-a _m~~~ener_eil pubbl~co già esistente, migliorando il rapporto che· lo lega al giornale e rendendolo più stretto con l'andare incontro 104. Bibliotecaginobianco
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