Nord e Sud - anno VIII - n. 23 - novembre 1961

NOTE E RELAZIONI Ricerca sociale e aziende giornalistiche di Nicola Tranfaglia 1. - Co·nten,uto della readership 1 • In che modo i direttori e gli am1ninistratori di giornali, in quanto policy makers, cioè in quanto responsabili di certe decisioni, l1an110 sentito il bisogno di effettuare una ricerca socia-le prima di intrapre11dere un'azione, e in che misura 11e hanno tenuto conto? Al quesito, sia pure così ampio e generico, pochi a11ni fa sarebbe stato estrema1nente difficile rispondere: gli esempi erano rari e tutti poco adatti a rie11trare nell'ambito della: ricerca sociale vera e propria. Adesso, invece, sulla base di alcune esperienze compiute negli anni del seco11clodopoguerra, il quesito l)UÒ essere preso in co11siderazior1e, mettendo anzitutto in evidenza le caratteristiche - particolarissime -- __çlella sitt1azione italiana e i motivi per cui, in questo settore, si è _ar1cora lontani dai risultati conseguiti - ad esempio - in Inghilterra e negli Stati Uniti. È però necessario chiarire pregiudizialmente alcuni concetti fo11damentali sul rapporto stampa-ricerca sociale, precisan(ÌO quale è l'ambito della ricerca sociale per i policy makers dell'!mpresa gior11alistica, in quale momento di solito si decide di _ricorrere alla ricerca, per quali fi11i questa viene attuata; e, soprattt1tto, quali son-o le sue caratteristiche rispetto ai sondaggi condotti da industrie, da enti e da orga11ismi politici e am1ninistrativi. Soltanto così, infatti, le vicende che har~no contraddistinto nel nostro paese gli inizi e lo sviluppo q.ella readership possono essere _collocate nei limiti· eh.e loro spettano; gli errori di fo11do corretti e, per il futuro, evitati. , 1 Con questo termine gli inglesi designano appunto la ricerca sulla composizione sociale e sui gusti dei lettori di una pubblicazione giornalistica, 101 Bibliotecaginobianco

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