I Stato per le scuole accettate « a sgravio » totale o parziale degli obblighi · delle amministrazioni scolastiche, a maggior ragione è in contrasto con il preciso dettato costituzionale un finanziamento di scuole private che non sono nemmeno cc a sgravio » degli obblighi dello Stato, bensì su di un piano concorrenziale, come sostiene il Lucifredi. In effetti il Lucifredi è partito da una tesi già esposta dal Monti nel suo testo: La libertà scolastica, dove si afferma che, alla famiglia che preferisce la scuola libera, lo Stato dovrebbe versare, sotto forma di assegno scolastico, il corrispettivo del costo della frequenza della scuola di Stato. Giova ~ questo pu11to citare l'opinione del compianto Calamandrei, il quale faceva l'esempio di due persone che, per risolvere una lite, invece di rivolgersi alla magistratura ordinaria, si rivolgono ad un arbitrato privato e poi pretenderebbero che lo Stato pagasse il costo dell'arbitrato privato. Alla stessa maniera chi si serve della polizia privata per svolgere delle indagini, dovrebbe essere rimborsato dallo Stato del prezzo_ pagato, in quanto non si è servito degli appositi organi preposti dalla Società per la tutela dei singoli. Su questo piano, si finisce per svuotare lo Stato di qualsiasi contenuto, e giustamente il Cottone a pag. 421 del su citato testo, criticando l'opinione del Monti, afferma testualmente: ·cc Riuscirebbe difficile giustificare la concessione di questi assegni se si ritiene ancora valida e attuale la forma dello Stato che ha un suo contenuto etico e delle funzioni proprie, che esercita1 col contributo dei cittadini: la forma dello Stato, cioè, che ha, meglio di ogni altro ente, la capacità di far vivere accanto, per perseguire fini comuni, oltrecché individuali, persone di opinioni diverse. Se, invero, lo Stato viene considerato come uno fra gli enti depositari di valori educativi e pari agli altri enti, questi assegni potrebbero giustificarsi benissimo e non resterebbe da1 preoccuparsi del loro congegno. In ogni caso, però, sarebbe eluso l'art. 33 della Costituzione, giacché se, nel bilancio dello Stato, si segnasse un passivo per la restituzione di tasse, sotto forma di assegni familiari, lo Stato verrebbe a subirne un onere»; se al posto degli assegni alle famiglie, la quota corrispondente serve al finanziamento delle scuole private, l' aggravio dello Stato sussisterà ugualmente. È da quest'ultimo, ma fondamentale problema che è necessario prendere le mosse per un esame approfondito della1 questione relativa al finanziamento della scuola privata. La Costituzione sancisce che l'istruzione è uno dei fini dello Stato, in quanto attraverso l'istruzione ogni cittadino può sviluppare le proprie capacità, ed essere messo in 97 I Biblioteca Gino Bianco I ·J
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