• • • nismi economici; e si può riferire alle iniziative di formazione professionale in atto presso le imprese. Anche da questi punti di vista il bilancio non è del tutto incoraggiante·. Già dal punto di vista delle possibilità di occupazione si può ritenere che solo da. qualche anno abbia avuto termine il lungo pro.:. cesso del ridi1nensionamento post-bellico, a causa del quale per lunghi anni le nuove occupazioni, nonchè superare, non potevano nemmeno pareggiare i licenziamenti operati in molte -delle industrie fondamentali e di maggiore ampiezza. Da qualche anno, però, il rapporto tra nuova occupazione ed effetti -del ridimensionamento risulta invertito a vantaggio della prima. Ecco, ad esempio, i risultati di alcune indagini compiute ad hoc in aziènde di determinate dimensioni per riconoscere lo stato dell'occupazione indt1striale nella provincia: Industrie Occupati al 30.11.59 30.11.60 + o/o alimentari 6.157 6.975 +13,4 tessili e abbigliamento 7.718 8.149 + 5,6 del legno 282 283 + 0,4 chimiche e carta 3.840 3.921 + 2,1 gr~fiche-editoriali 1.008 1.016 + 0,8 trasformazione minerali non metallici 3.289 3.980 . +21,0 metallurgiche e meccaniche 14.781 16.346 +10,5 costruzione e installazione impianti 7.919 8.996 +13,6 produzione e distribuzione energia elettrica 1.479 1.528 + 3,3 Totale 46.483 51.194 +12,3 Al convegno del 1954 sui problemi della scuola industriale e dell'industria uno -dei partecipanti ebbe a-d osservare che un'indagine da lui fatta per seguire l'attività dei licenziati dalla fondazione di una scuola tecnica nel 1938 fino all'anno del convegno aveva dato ris·ultati .sconfortanti: cc Non è stato possibile reperire notizie per tutti i licenziati, ma solo per circa un 60% di essi. In ogni modo su un totale di circa 113-114 reperi~i, è risultato che solo un 30% è occupato, e non vi enumero i vari tipi di occupazione, mentre il restante 70% è disoccupato. Vi parlo di giovani licenziati dal 1939, qualcosa come 14 anni. .Tutto questo vuol dire che molti dei nostri giovani, col diploma di scuola tecnica industriale, non trovano occupazione o non la trovano nel- _le aziende industriali ». Presso altri istituti, che hanno un'anagrafe dei loro licenziati e diplomati a11che più completa, i risultati, pur essendo ~igliori di quelli testè riferiti, concordavano tuttavia a quell'epoca nel 88 Biblioteca Gino Bianc.o l " •
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