' fusa per le macchine, non è in generale utilizzata per_ la preparazione di tecnici specifici, ma è utilizzata per la preparazione propedeutica alla lavorazione dei metalli, nelle scuole di avviamento annesse. Vasta la possibilità di preparazione di aggiustatori, oggi peraltro richiesta. con requisiti di differenziazione nel campo degli attrezzisti, stampisti, congegnatori. Più che discreta la possibilità di preparazione di tornitori, benchè non elevato è il numero dei torni semiautomatici, o automatici, e di torni o apparecchi a copiare, macchine queste ultime che vanno diffondendosi anche nell'i11dustria meccanica italiana. Le altre 1nacchine utensili, diverse dal tornio, frazionate nelle varie scuole e insufficienti quindi per la preparazione dei corrispondenti op_erai qua- , lifìcati, sono in numero discreto. Posti per saldatori, forni per trat.ta~ menti termici e impianti per trattamenti elettrolitici, ~ono pr~senti in quasi tutte le scuole, ma unicamente a corredo per la preparazione di meccanici generici e con scarsa possibilità per la preparazione di qualificati nei corrispondenti mestieri. Ad eccezione delle attrèzzature per le sezioni elettricisti, radiomontatori e motoristi, aggiornate e complete, per la più recente istituzione delle sezioni stesse, le attrezzature in genere risentono dell'epoca 11ella quale le scuole furono istituite, e il macchinario ha una vita media che può valutarsi intorno ai quindici an?i, con la eccezione di maccl1ine molto moderne acquistate dopo il conflitto mondiale. È da osservarsi che in nessuna scuola di Napoli e provincia si ritrova macchinario o attrezzatura, donati da aziende industriali, contrariamente a quanto si verifica in altre regioni ,d'Italia. Per quanto riguarda i laboratori tecnologici che si vanno formando da qualche anno nelle scuole di tipo industriale, il materiale esistente è in gene:- re moderno e aggiornato. Mancano invece per tali laboratori aule particolarmente arredat~. Relativamente poi alle scuole profession~li femminili, in genere tutte possiedono le attrezzature necessarie per tale indirizzo; pregevole il materiale dell' ' Elena di Savoia' ». Ora a noi sP-mbra che i giudizi testè riferiti per quanto, nel loro complesso, . siano negativi, non diano una idea a-deguata dello stato. reale delle cose. Alla disponibilità materiale .di attrezzature presso gli istituti tecnici industriali, gli istituti professionali e le scuole tecniche, si deve imputare, infatti, una carenza pressocchè assoluta di macchi-:: nario pesante, di macchipario specializzato leggero e di str~nÌep.ta:-.. zione ausiliaria adeguata alle esigenze di una formazione genera~e pe~ i tecnici e gli operai specializzati della industria moderna. L'attrezzatura esiste11te può consentire, n0l migliore -dei casi, la formazione di, 81 Biblioteca Gino Bianco '
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