' Da cc Energie Nuove » a cc La Rivoluzione Liberale» a « Il Baretti » (l'influsso di quest'ultima si farà sentire in una rivista ·tipicamente letteraria co'me « Salaria » alla quale confluiranno molti degli antichi collaboratori de cc Il Baretti ») si avverte che il problema che affascina il suo spirito è quello di operare un'azione di rottura nella società contemporanea, nel mondo ufficiale della cultura (per i rapporti fra politica e cultura che vengono dibattuti, fra molte contraddizioni, nelle tre riviste gobettiane, si vedà l'accurata nota di Luigi Anderlini al volume edito da Feltrinelli). I suoi studi sul Risorgimento, che si dipartono dalla linea tracciata da Oriani e che provocheranno lo sdegno e la vigorosa reazione polemica dell'Omodeo, pur inserendosi nel processo di revisione operato contemporaneamente da Gramsci della storia risorgimentale, risentono molto, e vorremmo dire ne vengono limitati, da quella concezione di vita, propria del Gobetti, che appare improntata ad uno slancio volontaristico, unit9 ad una coscienza rigorosamente morale. Uno dei suoi maestri è Vittorio Alfieri. La fierezza dell'astigiano, cc il suo generoso esempio di resistenza intellettuale » attiva contro le opposizioni politiche diviene il paradigma etico nel quale il futuro ed intransigente direttore de cc La Rivoluzione Liberale» si sarebbe specchiato per trarre forza e coraggio nell'opposizione al fascismo. Ora l'Alfieri rappresenta per il Risorgimento la cc morale della Rivoluzione ». cc La libertà politica dell'Alfieri - sottolinea Gobetti - nasce dalla libertà intesa come forte sentire». E questa interpretazione etica della libertà, questa assoluta predominanza dei valori morali sopra tatticismi o calcoli politici, sarà l'ideale a cui terrà sempre fede Gobetti anche quando la situazione richiederà una certa abilità politica, una visione concreta di schieramenti politici. Una posizione da isolato, e - come abbiamo detto - di rottura, che troverà il suo maggiore alimento nella instancabile e violenta opposizione ad un Mussolini sulla via della dittatura. Il Gobetti antifascista, il Gobetti che nell'immediato dopoguerra accese l'immaginazione della nostra generazione, il Gobetti che ancora oggi ha qualcosa da dire .in una realtà italiana soffocata dal riflusso della conservazione e da una persistente e latente minaccia autoritaria, è affidato alle pagine di cc La Rivoluzione liberale ». Con questa iniziativa Gobetti si gettava a capofitto nella politica, sempre però tenendo presente una superiore istanza morale. Gobetti si lascerà andare in determinate, anche se poche, occasioni a qualche concessione su problemi di schieramento e di tatticismo, ma la lezione di cc stile» si impone come metodo indispensabile e insostituibile nel1'opporsi al fascismo. Tutto nella complessa e farraginosa preparazione ed educazione di Piero ·cobetti si compone, quasi con accenti integralistici, in una sfera morale. E questo ne rivela i limiti, e le inadeguatezze rispetto alla realtà. Sembrerà quasi paradossale che un uomo tanto preso da una serie di iniziative così concrete come dirigere giornali, organizzare cenacoli di cultura - si ricordi i suoi circoli per gli cc Unitari » e i suoi gruppi prima di « Energie Nuove » e poi de cc La Rivoluzione I liberale » - in verità si astragga dai problemi stessi che la realtà mostra e si limiti ad una chiara posizione di denuncia, di protesta o tutt'al più ad affermare di lavorare ·a vent'anni di scadenza. 112 Biblioteca Gino Bianco ( ....
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