Nord e Sud - anno VIII - n. 18 - giugno 1961

1Jrofessore di ruolo, si situa immediatamente al secondo 1Josto dopo quella della capitale. Non molto dissi111ileil discorso l)er la Facoltà di Agraria. La istituenda Facoltà di Cosenza nasce infatti con una consistenza organica del corpo insegnante maggiore di Facoltà più antiche e certamente almeno per alcune di esse, ancl1e con maggiore potenziale popolazione studentesca. A Cosenza infatti, si creano 10 posti di ruolo quando, anche includendo nel 11umero le cattedre con enzionate, cioè non a carico dello Stato Torjno ne l1a 10 Padova 8, Bologna 9 Pisa 9 Bari 9, Palermo 10, Catania 7, e Sassari 6, anche comprendendo l'ultimo aun1ento degli organici. Diverso certamente il caso della Facoltà di Scienze, della quale è prevista l'istituzione a Catanzaro. Ma non possia1110 dimenticare che mentre alla Facoltà calabrese si propone l'attribt1zione cli 10 posti di ruolo abbiamo a Perugia una Facoltà con 5 posti, dei quali 2 conve11zionati, a Camerino una Facoltà con 4 posti e a Sassari addirittura un'l Facoltà con 3 posti di ruolo. Per di più nell'ulti1na recente assegnazione di posti di ruolo soltanto alla Facoltà di Perugia è stato assegnato un posto. Dinanzi a queste cifre ognuno lJUÒ convincersi con1e il disegno di legge del Ministro Bosco non faccia molto conto della giustizia distributiva e co1ne soprattutto l'ernendamento dei senatori Belisario e Militerno sia estremamente pericoloso. A meno che l'alto numero dei posti assegnati 110n voglia indicare l'intenzione almeno di creare una cc nuoa » Università e non un'« altra » Università. ~1a allora ci sono molte altre cose da dire. E c'è soprattutto da pensare - e subito - all'istituzione di collegi che trattengano sul posto professori assistenti e studenti, in modo da favorire la più intensa vita di istituto. Molte, se non tutte delle ragioni che consigliano l'istituzione di una Università calabrese sarebbero frustrate se anche in Calabria dove certa1nente più difficili sono le comunicazioni dovesse aversi una Università con professori viaggianti e studentj fantomatici. D'altra parte, neanche il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, investito dall' on. Ministro della questione, ci se1nbra aver ponderato sufficientemente i veri tern1ini del problema. Se non andiamo errati esso si è limitato a suggerire cl1e a Cosenza anzjchè la Facoltà di Agraria fosse istituita una Facoltà di Econo111ia e Cornmercio e ehe alla Facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali oltre i corsi di laurea in matematica e fisica, si aggiungesse ancl1e il biennio propedeutico della Facoltà di Ingegneria, arricchendo l'organico di altri due posti. Noi non sappiamo in questo momento se la decisione de] Consiglio superiore fosse saggia o 111eno,perchè, come abbiamo detto fin dall'inizio, tutta la questione delle Facoltà da istituire va studiata attentamente e soprattutto va posta su un piano affatto diverso. Sappiamo, però - almeno a quanto è stato possibile apprendere dalla stampa quotidiana - che il Consiglio dei Ministri l1a approvato il progetto del1' on. Bosco, senza tener conto della modifica suggerita dal Consiglio 51 Bibliotecaginobianco

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