tiva e degli indirizzi di legislazione del nuovo ceto politico nei primi anni del regime democratico. Con questo animo a11drebbero riletti gli interventi di Paggi, in polemica con Boneschi, a favore del sindacato di costituzionalità sulle leggi; con Furno, in difesa dell'obbligo del voto come dovere-funzione; con Alessandro Levi, contro l'idea di una presidenza collegiale della Repubblica a processo formativo tendenzialmente apolitico; con Jemolo e Calamandrei, sulla irretroattività delle leggi antifasciste 29 • E ancora è da ricordare la relazione Paggi al convegno per la Terza Forza all'Università Bocconi di Milano, dove il tema della riforma dello Stato era posto come condizionante e pregiudiziale a ogni effettiva ripresa della sinistra democratica 30 • VI. - In coerenza con questi interessi la tesi comune alla destra, del P. d'A. come partito realizzatore, partito di programma, si precisa, nella rivista, nel tema della cc democrazia, come costruzione concreta dello Stato moderno » : dove l'accento non batte sul programma economico, ma su un coerente disegno di politica costituzionale e di legiferazione organica. Escono dai limiti di questa guida alla lettura così un vero e proprio riepilogo bibliografico, già fornito del resto nei ben curati indici delle varie annate, come una valutazione critica della compiutezza, organicità e valore delle a11profondite analisi in merito alla eredità giuridica totalitaria ed ai problemi istituzionali della nuova democrazia tentate dai vari collaboratori. E tuttavia· sembra necessario rammentare almeno le principali, non fosse che per dare il senso del largo appello fatto dalla rjvista al contributo dei giuristi. Vi scrissero il Mortati sui problemi della Costituente; il De Valles sulle leggi elettorali; il Pergolesi sugli orientamenti delle costituzioni novecentesche in tema di diritto dell'economia; il Candian sul decentramento della Cassazione; il Franceschelli sui consorzi industriali; Norberto Bobbio sull'idea di Stato; lo Ziccardi sull'interpretazione giuridica delle crisi di governo 31 • E ancora, più continuativamente, giovani studiosi come Migliazza per 29 PAGGI, Postilla a BoNEscm, Una magistratura suprerna per il controllo costituzionale?, in « Stato Moderno », 5 luglio '45; Per un presidente e contro una presidenza della Repubblica, ivi, 20 maggio '46 (a firma VrTTOR); Sul voto obbligatorio, ivi, 20 febbraio '46; Il diritto e la civiltà, ivi, 20 settembre '45 (a firma V1TTOR). 30 PAGGI, Nuove strade per la democrazia, cit. 31 MoRTATI, Ombre sulla Costituente, in « Stato Moderno », 20 novembre '46; PERGOLESI, Ordinamento economico nelle Costituzioni straniere, ivi, 5-20 febbraio '48; DE V ALLES, Dittatura dopo dittatura, ivi, ~-20 agosto '47; FRANCESCHELLI, Sui 89 Bibliotecaginobianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==