Nord e Sud - anno VIII - n. 17 - maggio 1961

re una civiltà co1nune. Quindi, di cultura moderna, di teatro moderno , di filosofia moderna, di arcl1itettura moderna, di musica e di arte moderna, di psicologia e sociologia ed etnologia moder11e. Per sintetizzare la situazione culturale del Sud in quella della sua capitale, bisogna rilevare che negli ultimi tempi si vanno manifestando i sintomi di una possibile evoluzione. La 11ascita di riviste come Le ragioni narrative, Il Baretti, Tempi cli letteratura; l'operare a Napoli di una nuova istituzione, la Società napoletana di cultura, ricca di fermenti e di iniziative; il sorgere di una galleria d'arte che si dedica so ltanto all'arte moderna, Il Centro; sono fatti co11creti cl1e non devono essere sottovalutati, soprattutto perchè essi costituiscono il sintomo pa lpabile che qualcosa sta mutando nel sottofondo della situazione cu lturale meridionale, con in1percettibile ma sicuro progresso. In minimi termini, si può si11tetizzare tutto affermando che, finalmente, la clas se borghese 1neridionale avverte la distanza che la separa dalle cultur e centro-europee e mondiali, relegandola a una condizione increativa, s ia che si parli dei rapporti con la società, sia che si alluda alla ricerc a conoscitiva e morale sui fondamenti del mondo moderno. Un anno fa raccontammo qui la storia della fine dell'unica galleria d'arte che, a Napoli, si occupasse d'arte moderna. Ora, per fortuna , tale galleria è stata sostituita da Il Centro, che finora ha esposto un buon numero di opere moderne, suscitando nel pubblico e nei collezio - nisti notevole interesse. Quel che ri1nan tutta via è che una 111etropoli di oltre un milione d'abitanti si avvale oggi clelle modeste forze di mer - canti privati, e iI1 misura assai limitata: infatti una sola galleria d'art e moderna a Napoli si contrappone alle diverse decine di gallerie cl1 A operano a Roma e a Milano. E con ciò non si vuol fare una questione quantitativa - che con l'arte non ha niente a cl1e fare - ma mostrare la diversa situazione sociale. Indicare che a Roma e Nlilano l'arte mo - derna svolge quella funzione psicosociologica d'orientamento sul pre - sente, che è necessaria alla collettività sottoposta alle nuove dimensioni imposte dall'evoluzione tecnologica, mentre a Napoli obiettivamente, non si può dire che l'arte moderna abbia un peso sul costume, sull a mentalità, sulle scelte estetiche e sulla sensibilità della collettività. Altra volta menzionammo, in questa rivista, il gruppo d'artisti che ci pareva più vivo e culturalmente impegnato, a Napoli: il « Gruppo '58 », al quale si deve l'unica rivista d'arte contemporanea del Mezzogiorno, Documento-Sud. Una testimonianza di intelligenza polemica che, nel mondo dell'arte, ormai è assai rara a causa delle alienazioni 101 Bibliotecaginobianco

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