Nord e Sud - anno VIII - n. 15 - marzo 1961

una deficienza di concezioni il cui superamento può av er luogo solo all'interno del mondo meridionale e che solo consentirà di porre fine al confusionismo generato dall'apporto di un mondo di esperienze del tutto estraneo ai problemi di una economia sottosviluppa ta. Ed è in questa luce che va anche vista la funzione de lla Cassa e degli altri istituti minori operanti per il Mezzogiorno ; essi devono anche concepirsi come un complesso di reattivi introdotti nella società meridionale per dare maggiore evidenza a problemi urgen ti e mal noti, e stiinolare così la· formazione di un pensiero coerente e d i nuove élites, l'uno e le altre alla scala dei problemi da risolvere. E in fondo è sempre quella esigenza che Sturzo pensava di appagare attr averso lo sviluppo delle Amministrazioni locali e che nel mondo odier no mi sembra possa essere soddisfatta anche e soprattutto dagli organismi incaricati di rendere possibile la formazione nel Mezzogiorno di u n sistema più moderno. 4. - Le amare considerazioni ora svolte ci saranno di grande utilità per rispondere al terzo quesito: quale linea d'azione può suggerire resperienza fin qui fatta? Prenderemo le mosse, per rispondere a quest'ultimo qu esito, da un separato esame della situazione dell' agricoltura e dell' industria·. Per quanto riguarda l'agricoltura, ci dicono gli esperti ch e, a parte il generale disagio di cui soffre l'agricoltura del nostro come di altri Paesi, a· motivo dello scarto oggi esistente tra progresso a gricolo e progresso industriale, a parte dunque questo generale moti vo di crisi, il Mezzogiorno soffre gravemente di un'eccessiva frammentaz ione dell'impresa e spesso anche della proprietà, il che pone un osta colo rilevante a un aun1ento dei livelli di produttività; aggiungono anco ra gli esperti che gravi carenze sussistono nelle forme di assistenza tec nica che sono oggi a disposizione del coltivatore. Ora, tanto il problema dell'eccessiva frammentazione, qua nto quello della insufficiente assistenza tecnica sembra che possano essere razionalmente affrontati solo in una parte limitata del territori o; e ciò perchè, a giudizio quasi unanime degli economisti agrari, un a parte molto rilevante dell'agricoltura meridionale è soggetta a destin azioni colturali sprovviste di ogni prospettiva di sviluppo; e d'altra parte una rapida riconversione colturale delle terre a produzioni pi ù convenienti non è consentita' dall'esistenza, nel settore agricolo, di un eccesso di forza di lavoro. 59 Bibiiotecaginobianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==