Nord e Sud - anno VIII - n. 15 - marzo 1961

tavia, gioca (per cifre anche rilevanti) una disposizione contenuta nel1' articolo 82 della Legge sugli ospedali. Qu~sto articolo prevede che, per ogni ricovero effettuato in ospedale pubblico, spetti ai medici un compenso (di qui, un contrasto di interessi tra le amministrazioni ospedaliere, ostili a un troppo rapido avvicendamento di ammalati, ed i primari, ai quali, invece, torna utile che le degenze siano della massima brevità). Alla luce di quanto si è detto, è comprensibile che i medici ospedalieri tendano a ridurre al minimo indispensabile le ore di permanenza in ospedale. Le amministrazioni, pit1ttosto che migliorare le condizioni economiche dei sanitari, preferiscono chiudere un occhio; e lo fanno anche nei casi più gravi: quando, ad esempio, un medico del1' ospedale sia cointeressato in qualche casa di cura privata, diretta concorrente dell'ospedale stesso (mentre potrebbero avvalersi di una disposizione contenuta nell'art. 19 della Legge sugli ospedali: cc ••• È in facoltà delle amministrazioni ospedaliere vietare o limitare ... talune forme di esercizio professionale che si risolvono in una concorrenza· all' ospedale da cui i sanitari dipendono »). Tacciono, dunque, le amministrazioni; e tacciono i medici, resi timorosi dalla instabilità del posto, e consapevoli, d'altra parte, che gli abusi sono inevitabili conseguenze del sistema. È contro il sistema'., quindi, che i medici ospedalieri sono scesi in campo. Hanno organizzato convegni, hanno approvato ordini del giorno, hanno perfino inscenato manifestazioni di piazza. Hanno ritenuto insufficiente un disegno di legge predisposto dal ministro Giardina sul1' ordinamento ospedaliero, e ne hanno preteso il ritiro 23 • Le loro richieste sono intuibili: essi vogliono una carriera stabile, un trattamento economico dignitoso, il potenziamento degli orga11ici ospedalieri. Recentemente, il Ministro delJa Sanità ha dichiarato che « il problema è allo studio », e che alla sua· soluzione egli dedica cc particolare attenzione, certo anche dell'aperta collaborazione del Ministro del Lavoro e 23 In un telegramma del Comitato Intersindacale Medici Ospedalieri al Ministro, si diceva che, cc avendo preso in esame il progetto di legge predisposto dal Ministro ..., sorpresi che, dopo tante discussioni e assicurazioni date, il Ministro non abbia tenuto in alcun conto le richieste dei medici ospedalieri italiani circa inderogabile necessità di garantire agli aiuti e agli assistenti la stabilità del posto », i medici ospedalieri invitavano il Ministro a ritirare il progetto ( « Stampa Medica ») 30 settembre 1960). 28 Bibiiotecag inobianco

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