Nord e Sud - anno VIII - n. 15 - marzo 1961

cata, dove soltanto il 4,05 per cento dei cittadini nasce in un istituto di cura, i nati morti superano il 50 per mille 9 • Abbiamo parlato, fino a questo momento, di quozienti nazionali. Se poi vogliamo guardare alla distribuzione regionale dei posti-letto, ci troviamo di fronte a situazioni addirittura terrificanti. Mentre vi sono regioni come la Liguria, che sfiorano il quoziente di 9 posti-letto ogni mille abitanti, ve ne sono altre, come la Calabria e la Basilicata, nelle quali tale rapporto scende all'l,6: talchè si è « arrivati al punto di mettere due ammalati per letto! » 10 • Non basta: i sono centri lontanissimi dagli ospedali, come quello di cc Terranova di Pollino, che dista da Potenza 189 chilometri. Non c'è telefono, e dal sabato al lunedì nessuna. urgente comunicazione è possibile. Se un cittadino si frattura il cranio, dovrà percorrere 189 chilometri con il servizio di linea, per recarsi al1' ospedale più vicino! » 1 1. Complessivan1ente, nell'Italia meridionale ed insulare, la disponibilità media non supera i 2 posti-letto per mille abi .. tanti. « I meridio11ali non si possono ammalare » : così cc Momento Sera » intitolava una puntata della sua inchiesta sull3 situazione ospedaliera nazionale 12 • Per ovviare, sia pure in parte a questa gravissima situazione, occorrerebbe istituire 150mila nuovi posti-letto (opportunamente distribuiti sul territorio nazionale), dei quali circa 15 mila specializzati. Oltre u11anno fa, e precisamente il 18 dicembre 1959, il :tv1inistrodella Sanità, Giardina, annunciava di voler presentare al Consiglio dei Ministri cc uno schema di disegno di legge che prevede la costruzione di nuovi ospedali ... per complessivi 133mila posti-letto, e la loro completa attrezzatura » 13 • Il 27 settembre 1960 l' on. Ludovico Angelini, relatore di minoranza sul bilancio della Sanità osservava in proposito: cc È passato un anno da quella data, e da quell'impegno cl1e sembrava tanto concreto. Tre governi si sono succeduti da allora, ma di tale impegno non 9 G. DELLE PIANE, La gravidanza, il parto e il puerperio come malattie, « Archivio di Medicina Mutualistica », VII (1957), pp. 21-50, riportate in JìERLINGUER e DELOGU, op. cit. 1° Così il sen. Tibaldi, nel suo intervento sul bilancio <lei Ministero della Sanità (Atti Parlamentari, Senato della Repubblica, III Legislatura, 3144 seduta, 12 ottobre 1960). 11 Sen. Cerabona, ibidem. 12 ALDO MAZZARA, I meridionali non si possono ammalare, a Mo1nento Sera n, 13 dicembre 1960. 13 Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, III Legislatura, seduta del 18 novembre 1959. 21 Bibliotecaginobianco

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