Nord e Sud - anno VIII - n. 15 - marzo 1961

LETTERE AL DIRETTORE I meridionali in Alto Adige Caro Direttore, cacciandosi nella polemica sulla politica meridionalistica, Guerriero è caduto in un infortunio. A forza di ,e competenza, buon senso, onestà», la ,destra italiana finisce con lo scoprire le sue carte, non appena viene messa alle strette, e scambia Scarfoglio con Dorso, mostrando la povertà dei suoi ideali e l'arretratezza della sua cultura econoniico-politica. Vorrei segnalarle però la mia perplessità davanti alle Sue affermazioni sulr abbassamento della natalità nel Sud: le tabelle riportate non giustificano tanto il Suo ottimismo, indicando troppo debolmente una pur confortante tendenza. Inoltre l'affermazione o meglio la domarvda del prof. Titone (« Chi può dire quanta parte r emigrazione meridionale ha avuto nell'inasprire la questione dell'Alto Adige ») non mi pare semplicistica e superficiale. Anzi mi pare acuta e facilmente verificabile. La stupidità criminale del fascismo in Alto Adige può anche essere rappresentata dal massiccio trasferimento d-i un ceto burocratico naturalmente fascista proprio perchè assonimava in sé tutti i difetti caratteristici della società meridionale. Ancor oggi i sudtirolesi sono convinti che la lentezza e la boria burocratica sia una precisa volontà di angheria e di sopruso. È naturale che il cittadino, già servito dalla perfetta e corretta macchina burocratica absburgica, si senta offeso perfino dal « tono » che regna negli uffici italiani; che trovi intollerabile l'accusa abituale di falso nella esatta denuncia dei redditi o il trattamento riservato ai postulanti di favori quando chiede un suo diritto in carta da bollo; ecc. Il fascismo altoatesino ha i suoi proseliti soprattutto tra gli italiani di origine meridionale, sensibili alle lusinghe di chi vorrebbe rappresentarli come i « portatori della romana civiltà » o gli « irresistibili e virili figli del sole sognati da tutte le bionde donne del Nord», ecc. Il passato ventennio (ma possiamo dire anche il quarantennio) ha convinto i meridionali di essere patriotticamente perfetti, mentre erano i tedeschi a dover cambiare (magari a bòtte ), a do uer divenire italiani secon•do il modello dei Lauro e degli Almirante: da qui sono nate le storture psicologiche 104 Bibiiotecaginobianco

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