Nord e Sud - anno VII - n. 10 - novembre 1960

tratezza dell'apparato distributivo in molti cenb·i, arretratezza che mette il magazzino in una posizione particolarmente vantaggiosa »; in alb·e regioni, invece, cc il mercato dei magazzini ... è ancora ben lungi dalla saturazione, ed anche da un certo grado di sfruttamento oltre il quale un'espansione debba necessariamente essere lenta e difficoltosa ». Una siffatta complessa genesi e distribuzione dei grandi magazzini e di quelli a prezzo unico postula naturalmente un'analoga complessità anche per quanto riguarda i prezzi, i costi, l'organizzazione delle vendite e della gestione, sulla quale non è qui il luogo di intrattenersi. Veniamo, invece, subito a ciò che ha più stretto rapporto col comportamento collettivo. L'arte di confezioni sempre più raffinate e nello stesso tempo funzionaH; la selezione di un personale di tipo speciale per i contatti con un pubblico vasto e,d eterogeneo e il ricorso intensivo alla pubblicità figurata e sonora sono già elementi che, pur non potendosi considerare esclusivi del grande magazzino e di quello a prezzo unico, hanno però avuto proprio in essi un particolare impulso. Allo stesso modo, la grande quantità di articoli che i magazzini possono mettere in esposizione accresce fortemente, nel loro caso, il noto valore « promozionale » di quella che anticamente soleva chiamarsi « mostra » degli oggetti in vendita. Già per questo i grandi magazzini e i magazzini a prezzo unico realizzano particolari condizioni di esaltazione di alcune caratteristiche del commercio moderno e i magazzini si rivelano come forme che stanno all'estremo opposto del commercio ambulante, con le sue precarie risorse di pittoresca improvvisazione; al quale si contrappongono anche e specialmente perchè, essendo in essi i prezzi fissi e segnati ben visibilmente sugli articoli in vendita, risulta radicaln1ente eliminata la stessa possibilità della logorante contrattazione ad persona1n e per ogni articolo che nelle vecchie forme di commercio erano una costante di grande rilievo socioeconomico. Si aggiunga, tra le ragioni di attrazione dei moderni magazzini, la possibilità che da essi viene offe1ta di fare molti acquisti in un unico luogo : cosa che, nelle città in cui vigono orari di lavoro rigidi e si è determinata una forte congestione delle zone centrali, accresce grandemente la comodità degli acquisti presso i grandi magazzini. È per questo complesso di fattori che, grazie anche ai moderni magazzini, cc il comprare - funzione prima riservata a certe persone - divenne una piacevole abitudine sociale, un divertente riempitivo di ore altrimenti oziose: era nato il paradiso delle S'ignore »; ed è anche per questo che si è potuta operare una rival,utazione dell'atto del comprare ed una evoluzione all'acquisto, poichè cc l'accresciuto volume di vendita non dipende soltanto dal fatto che il grande magazzino ha assorbHo una quota di reddito una volta destinata a negozi al dettaglio, ma anche dall'aumentata propensione all'acquisto da parte della gente». Nei grandi magazzini e nei magazzini a prezzo unico è, dunque, da vedere uno dei santuari della contemporanea civiltà urbana di massa; e naturalmente il sorgere delle prime filiali come cc significa la presenza di un' organizzazione di vendita nei piccoli centri, diretta ed ideata nelle grandi cit ~ tà », così pure significa una potente ragione di acceleramento nel processo di standardizzazione dei modi di vita e. delle abitudini collettive, che dalle 117 Bibliotecaginobianco

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