che stabiliva l'aumento a venti volte (poi ridotto a sedici) dei canoni enfiteutici costituiti prima del 28 ottobre 19·~1. E naturalmente, a giovarsene, erano a11che quegli enti ecclesiastici beneficiari di censi, livelli, decime e di ogni altra prestazione di natura fondiaria. Ne~la relazione di minoranza a questo progetto divenuto legge, gli On. Grifone e Sa11sone misero in chiara luce che: cc ••• è carattere peculiare, tradizionale dell'enfiteusi, contratto perpetuo, la fissità del canone e che il principio della revisione di esso è stato introdotto solo di recente nella nostra legislazione. Fu infatti il legislatore fascista che, rinnegando in questo campo, come in molti altri, ogni nostra migliore tradizione, introdusse nel 1925 un prin10 aumento del 25% sui canoni ·prebellici (aumento cornunque molto più modesto dell'attuale) e poi, nel 1941, introdusse nel nuovo codice civile l'istituto della revisione dogan·ale. .. L'aumento dei canoni nell'atto stesso che aggrava ingiustamente l'economia di centinaia di migliaia di piccoli coltivatori, reca un indebito beneficio ad una classe sociale: quella dei grandi proprietari di terre date in enfiteusi ... ·a:ssenteisti per definizione, lontani da ogni interesse produttivo, i quali non esitarono, dietro corrispettivo di un canone perpetuo, ad alienare per sempre l'effettivo possesso dei beni di loro proprietà. A tutti poi è noto quanto diffusi siano i coltivatori gravati di censi, livelli e prestazioni consimili in tutte le regioni d'Italia e specialmente in quelle terre dove più lenta· o meno radicale è stata la eversione degli ordi11amenti feudali: nelle regioni meridionali anzitutto, nel territorio corrispondente all'ex Stato Pontificio e nel Veneto » . Oggi le speranze di questi coltivatori sono unicamente affidate al progetto di legge n. 943 del marzo 1959 (già citato) presentato dagli On. Grifone (PCI) ed Avolio (PSI, corrente di Basso) per una totale regolamentazione della materia. Attt1almente numerose controversie si trascinano dinanzi a Preture e Tribunali meridionali, e rendono assai bene l'idea delle contraddizior1i cl1e nel nostro paese consentono ai comunisti di diventare essi i patrocinatori di cause, sempre più sentite da alcuni strati dell'elettorato, n1a che i democristiani non possorio portare a buon termine. Da un lato infatti abbiamo i progetti di legge dell'On. Grifone e dell'On. Avolio, dall'altro lato il cc Piano verde », co11 un fondo di 550 miliardi, che dimostra come i responsabili hanno di nuovo evitato di risolvere la questione dei censi... Eppure, nonostante i miliardi, bisognerà cominciare a sfrondare, tra l'altro, proprio in queste cc isole » di palesi ingiustizie, in queste troppo antiche deviazioni che ridicolizzano il concetto di uno stato moderno. ENZO COLINO 86 BibliotecaGino Bianco
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