IN CORSIVO I LA VIGILIA DI PASQUA gli appassionati di musica e gli ambienti culturali e politici napoletani che avevano seguito con crescente interesse lo sviluppo di un conflitto riapertosi improvvisamente all'inizio della settimana santa tra la Curia arcivescovile e i dirigenti del teatro San Carlo, hanno appreso da un manifesto e da un laconico comunicato-stampa che il Martirio di San Sebastiano, lo spettacolo di maggiore impegno dell'attuale stagione del Sdn Carlo, in programma per il 20, il 22 e il 23 aprile, non sarebbe s tato più interpretato da Ludmilla Tcherina. La decisione delle aiitorità civ ili di cedere al «veto» ecclesiastico nei riguardi di D'Annunzio e di DtJbussy , e soprattutto della Tcherina, è stata presa in seguito ad Utn recentissimo e più energico intervento del cardinale Alfonso Castaldo, arcivescovo di Napo li, il quale sin dal novembre scorso, appena fu conosciuto il cartellone della stagione, aveva espresso aperta condanna della rappresentazione del Martirio vietando ai f edeli di assistervi. Fino a quest'ultimo intervento i dirigenti del San Carlo avevano sperato in un compro1nesso accetto alla Curia, avev ano ridotto di due terzi il testo dannunziar1w, avevano accorciato il tempo d ello spettacolo da quattro ore a novanta minuti. E nel compromesso aveva spera to anche la famosa danzatrice e coreografa di origine russa che avrebbe dovuto interpretare la parte di San Sebastiano. cc Anni or sono - aveva dichiarato ai giornalisti la sera del 14 aprile, quando mancavano appena sei giorni alla " prima" ed era più, che mai incerto l'atteggiamento della direz ione del teatro - rappresentai il Martirio di San Sebastiano a ParigiJ: detti cinquanta recite, vennero all' ' Opera ' le maggiori personalità ecclesiastiche; in un ricevimento dato in mio onore al Quay d'Orsay il cardinale Eugène Tisserant ed il Nunzio Apostolico si congratulafono calorosamente con me. Ora io chiedo: la Chiesa di Francia non è ideologicam.ente la stessa cosa della Chiesa d'Italia? E perchè allora quello che viene elogiato a Parigi è condanna to a Roma o a Napoli? ». Ogni dubbio però, come abbia1no già scritto, doveva essere sciolto il 16 aprile, col comunicato della direzione dell'Ente sancarliano: es so rendeva superflue le domande, della Tcherina, e confermava che non so lo gli ambienti .. ecclesiastici italiani sono diversi da quelli francesi, ma che le stesse autorità civili, i prefetti, i funzionari di Enti pubblici, cedono in Italia volentieri, a differenza di quanto avviene in altri paesi cattolici, sono zelanti nell'adeguarsi alla volontà delle autorità ecclesiastiche. Lo « scandalo » del San Carlo :J di 85 Bibliotecaginobianco
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