Italiana, il Teatro del Popolo, l'Unione Femminile Nazionale, il Touring Club Italiano, l'Associazione G. Carducci di Como; altri sono enti a carattere nazionale, come l'Associazione Naz. per gli Interessi del Mezzogiorno, l'Associazione Ricreativa Culturale Italiana, il Centro Diffusione Libri il Movi1nento di Collaborazione Civica, la UIL; altri sono ' enti meridionalisti, come il Centro di Azione Sociale per l'Italia Meridionale, e l'Ente Meridionale di Cultura Popolare e di Educazione Professionale, entrambi di Bari; vi sono inoltre undici Università popolari, alcune Biblioteche comunali e qualcl1e Cral; e infine enti come il Ceritro Culturale Olivetti, il CEP AS di Roma la Federazione Italiana Circoli ' . del Cinema e l'Unione Italiana Circoli del Ci11ema, qt1est'ultima presieduta da Zavattini. L'Unione ra1Jpresenta l'Italia nella Federazione Internazionale delle Associazio11i per l'Educazione dei Lavoratori di Londra. L'UICP, insieme all'alleata Federazione italiana delle biblioteche popolari, ha tenuto il suo V ·Congresso nazionale a Milano, nella sede dell'Umanitaria, il 19 e 20 marzo. Molti ministri har1no inviato la loro adesione, ma nessuno si è fatto vedere. La crisi era una comoda scusa. L'atteggiamento governativo verso ruICP e la Federazio11e delle biblioteche è comunque desumibile egualmente da precisi dati di fatto : dal 1° ottolJre 19,57 al 31 dicembre 1959 l'UICIP ha avt1to circa 9 milioni di ·lire di spese, contro meno di quattro milioni di entrc1te. A questo il Ministero della P. I. ha contribuito con un milione, e i 5 milioni di differenza sono stati pagati dall'Umanitaria. La Federazione delle biblioteche popolari ha avuto 7 milioni e mezzo di spese, contro poco più di 5 milioni di entrate: la differenza è stata anche qui colmata dall'Umanitaria, e lo Stato no1n ha corrisposto nemmeno un ce11tesimo. Queste cifre spiegano tutto. I1 tono cortese con cui i relatori ufficiali hanno rilevato un maggior interessamento da parte del Ministero della P. I., dimostrato dalla concessione, per il 1960, di contributi per un ammontare di 3 milioni, torna tutto a loro credito, e li addita all'ammirazione nazionale. Peraltro l'UI,CP non ha ricevuto a tutt'oggi alcuna risposta ad una sua richiesta, fatta nel gennaio 1959 al Ministero delle Finanze, di poter concorrere in qualche misura alla divisione dei proventi di una delle lotterie nazionali. L·e attività dell'UICP riferite al Congresso so110tutte encomiabili: dalla rivista cc La cultura popolare » ai corsi per la fonnazione di animatori culturali, dagli sforzi per interessare il mondo accademico italiano al metodo della cc u-niversity extension » alle attività cinematografiche, dai rapporti con l'UNESCO per la co11cessione di borse di viaggio ai lavoratori, allo scambio e diffusione di pubblicazioni, alle varie altre attività in campo internazio11ale, ecc. È una somma di attività preziose, di esempi e di stimoli efficaci, che poggia tutto sull'impegno e il senso civico e sociale di pochi uomini illuminati. « Cammino no11 facile mai; anche quando no11mancassero mezzi finanziari cospicui », ha detto il presidente Riccardo Bauer: « Si tratta di porgere valori culturali a chi è in grado di desiderarli, di i11tendeme l'importanza, di conquistarli, ma anche e soprattutto a chi forse neppure li sospetta, 66 Bibiiotecaginobianco
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