dato i loro voti ad tin gover110 di centro-sinistra, graditi o sgraditi che fossero. Di fronte a questa volontà di essere presenti, anzi di sentirsi già presenti in un eventuale nuovo corso dell~ vita politica nazionale finivano per 110n assumere !)iÙ nessu11 rilievo neppure quei punti che la mozione conclusiva del Congresso definiva come punti « non rinunciabili » di ogni azione comunista a livello nazionale (regioni, in prin10 luogo; e poi, naturalmente, libertà per gli operai, pianificazione economica, nazionalizzazione dell'energia, riforma della scuola, distensione). Tuttavia si resterebbe ben lontani - crediamo - dalla realtà se si vedesse nella « 11uova maggioranza » un tema dettato soltanto o anche soprattutto dal desiderio di giungere comu11c1ueal potere 4 • Il disegno comunista ci sembra assai più complesso; e ciò proprio 11ellamisura in cui, nonostante Aosta e la Sicilia, il PCI sente ancora profondamente 110n solo la continuazione del vecchio isolamento cui lo costrinsero nel 1947 le scelte democratiche dei democristiani, dei repubblicani e dei socialdemocratici, ma anzi il pericolo di u11a estensione dell'area isolante qualora dovesse giungere in porto l'operazione di centro-sinistra. E da questo punto di vìsta concordiamo pienamente con chi ha osservato cl1e al Congresso « la più forte ipoteca che Togliatti veniva ad accendere, non era tar1to quella su una irreale '' nuova maggioranza", quanto quella sulla ' 11 vecchia minoranza , : la minoranza compatta, cioè, formata dall'antico blocco tra comt1nisti e socialisti. È chiaro infatti che nella 1nisura in cui Togliatti aveva cercato di accreditare una disponibilità nuova dei comunisti al gioco democratico, accogliendo alcune tesi nennia11e e introducendo correzioni e duttilità inedite perfino in campi di tradizionale intransigenza e chiusura, come quello della politica estera o della persecuzio11e religiosa nei paesi comunisti, egli aveva te11tato di ridurre il n1argine di azione dell'autonomismo socialista, scavandogli il terreno sotto i piedi e contestandone la giustificazione polemica » 5 • Ma, d'altra parte, la protezione della cc vecchia minoranza » non esclude, ed anzi favorisce quelle operazioni di « rottura del monopolio politico della Democrazia cristiana », che la cc convergenza di forze sociali diverse per obiettivi a cui tutte sono interessate » permette di realizzare: non le esclude ed anzi le favorisce perchè è difficile per i socialisti resistere ed opporsi al raggiungiinento di posizioni di preminenza locale insieme con i compagni di molti a11ni 4 Così cc La Civiltà Cattolica », cit. 5 R. La Valle, in« Civitas », cit., pg.· 29. 12 Bibiiotecaginobianco
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