o attività della più varia natura ricl1iedenti iniziative e know-how, o . anche semplicemente savoir faire. E c'è, in generale, la pressione respingente del mondo superiore, con i suoi rapporti intricati e involuti, i simboli, le parole cl'ordine, i presupposti reconditi: tutto t1n universo da penetrare. Fino all'età moderna questi ostacob furono tali cl1e solo pochi superdotati poterono superarli e solo jn certi settori, giacchè molte vie rimasero a lungo preclt1se. Oggi, nella democrazia, il superdotato risoluto e tenace può tentare qualsiasi strada, e aspirare a qualsiasi gradino: in molti casi, superata la 11rima fase, non troverà più divieti. .E se gli accadesse di trovarne, no11 sarà difficile ai discendenti abbattere gli t1ltimi ostacoli. Gli altri, la massa di quelli che 110n sono superdotati, quelli a cui la sorte ha negato sia· pt1re una sola r1ualità eccezionale su cui far· leva, sono impotenti di fronte a c1uegli ostacoli, e no11li superano mai, se non per puro caso (una vincita al lotto, magari, o la IJrotezione i11aspettata di qualche santo terrestre). Avanzano anch'essi, con il progresso generale della società - quando c'è - m.a sempre a decisiva distanza dal mondo superiore. I condizionamenti cl1e la situazione di 1Jartenza esercita su cli loro sono, se non scl1iaccianti, duramente limitativi. La « libertà » è inversamente l)roporziona]e alla cc necessità » con cui è tenuta a confro11tarsi: nel caso della classe inferiore la cc necessità » è obbiettivamente enorme. Il subalterno è colui che vie11e costretto entro un piccolo a1nbito di vita. ~ Alle sue facoltà è dato svilupparsi i11un raggio più o meno limitato, ma sempre limitato. La sua moralità può essere viva, ma in concreto le sue azioni bt1one non riuscira11no ad investire cl1e situazioni limitate: di famiglia, di categoria, di paese o di rione. Prospettive più vaste gli sarà possibile in certa mist1ra immaginarle, e invocarle, ma di fatto gli verranno negate: la situazione è tale da farlo, oltre un certo punto, estraneo. La sua percezione dei fatti e delle circostanze fondamentali dell'esistenza può essere acuta, e lucida la sua conoscenza· dei meccanism-i vicini della vita collettiva: ma di tt1tto il restante mondo ha una conoscenza frammentaria, fragile, priva di prospettiva storica. Gli mancano gli strumenti e le condizioni essenziali per poter cogliere i nessi, i processi le contraddizioni, le involuzioni, la dialettica delle cose e c1uella delle idee. La sua fantasia IJUÒ essere alacre, ma il mondo che le fornisce gli stimoli è un mondo esiguo e semplice, talchè le è im... pedito o qt1asi di comu11icare con mondi estetici più ricchi e complessi, 24 Bibliotecaginobianco
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