Nord e Sud - anno VII - n. 1 - febbraio 1960

competente non ha tutti i necessari poteri. Ma gli studi del Comitato per lo Sviluppo dell'Occupazione e del Reddito, da un canto e la realizzazione della TVA, dall'altro, stanno a dimostrare che, senza una vera e propria pianificazione degli interventi, non si riesce a dominare problemi di natura così complessa - economici, tecnici, industriali - come quelli che si presentano nel Mezzogiorno d'Italia. Onde, se un primo passo è stato realizzato attraverso la creazione della Cassa per il Mezzogiorno e attraverso la concentrazione delle Aziende a partecipazione statale in un unico Dicastero, molto resta ancora da fare: è fin troppo evidente che, come ha recentemente sostenuto il Presidente del Comitato d'Azione per gli Stati Uniti d'Europa, Jean Monnet, una politica di sviluppo economico e di piena industrializzazione - nella q11ale ampie possibilità sono offerte alriniziativa privata - non può avere il suo slancio se non è sostenuta da una politica di base, che metta a disposizione l'energia• in qualità cospicue ed a prezzi ragionevoli. Dobbiamo dunque conclu,dere, al di fuori di ogni apprezzamento particolare,· che il ruolo, cui l'energia nucleare ·è chiamata nell'economia del Mezzogiorno, è fondamentale, perchè essa mettendo a disposizione in un futuro orma'i prossimo considerevoli quantitativi di energia a basso prezzo e senza aggravi per la bilancia dei pagamenti, permetterà di avviare a soluzione la cc questione meridionale » e consentirà l'inserimento del Mezzogiorno nella più vasta comunità italia:na ed europea, in condizioni di parità. Perchè, se il Mezzogiorno è povero di risorse naturali, energetiche e minerarie, mediante l'energia nucleare esso potrà e dovrà crearsi un'industria, segnatamente produttrice di beni di consumo; e, attraverso un programm~ pianificato a lunga scadenza, potrà inserirsi nello sforzo produttivo dell'Europa riscattando il proprio peccato d'origine. FELICE IPPOLITO 0 Rimandiamo chi volesse acquisire su questo argomento una più esauriente documentazione, o chi ne volesse una più diffusa trattazione, al secondo degli ottimi cc quaderni di Civiltà degli Scambi » (Mezzogiorno ed energia nucleare), curato da Guido Botta e da Vittore Fiore, edito in questi giorni da Laterza. Tale « quaderno » è diviso in tre parti : la prima e la seconda comprendono le relazioni, il dibattito e il voto conclusivo di un Convegno tenutosi a Bari (e di cui fu segretario Umberto Belliazzi); la terza parte raccoglie, oltre agli articoli pubblicati su « Civiltà degli Scambi)), dal maggio del 1958 al dicembre del 1959, anche una versione più ampia e approfondita del testo di Felice Ippolito qui riprodotto. Cogliamo intanto l'occasione per segnalare anche il primo dei «quaderni di Civiltà degli Scambi», apparso un paio di mesi or sono: Nuove direzioni al commercio estero. 96 Bibliotecaginobianco

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