canismi girano ed i telai battono, a meditare su questo o su quell'altro problema di natura politica, sociale, o culturale, capace di riscuotere il loro interesse. Insomma - sia che ciò debba essere at!ribuito, secondo ritiene taluno, a un segreto disegno di una misteriosa, quanto ineffabile Provvidenza, sia che, più semplicemente, occorra chiamare in causa, un'altra volta ancora, l'astuzia della storia di vichiana memoria - l'eccesso genera dal suo stesso seno il proprio opposto: per modo che l'uomo riconquista la propria salvezza, proprio quando, a numerosi segni, sembrava che tutto fosse perduto. La scomposizione del processo produttivo - che nella bottega artigianale costituiva un atto unitario dalla materia prima al manufatto - in una serie ,di successivimomenti, con la conseguenza che ciascuno dei lavoratori risulta oggi impegnato nella sua fatica soltanto in minima parte, dischiude la possibilità di un'esistenza ancora più intensa e feconda. L'uomo ritrova se stesso.per il fatto che è costretto, in virtù dei moderni processi di razionalizzazione del lavoro, ad impegnarsi in sempre minore misura; può, mentre è vicino ad una grande macchina operatrice o ad un telaio meccanico, avvisare ad altri scopi ed obiettivi di maggiore importanza, che quelli contingenti nei quali si esaurisce la sua fatica quotidiana. Di qui gli sforzi di alcuni studiosi volti ·a re~dere il lavoro a catena così poco impegnativo da permettere il così detto day dreaming, cioè a dire il sognare ad occhi aperti; mentre le bielle sono in azione, o i trapani elettrici incidono in profondità, la mente dell'operaio può essere rivolta altrove, verso problemi di natura sindacale, culturale, e via dicendo, - secondo quanto avviene, del resto, da tempo immemorabile per le donne che lavorano a maglia, per le così dette ricoteuses le quali accudiscono alla loro opera e sono in grado, insieme, di conversare, di ascoltare la radio, e via dicendo. E' opportuno ricordare al riguardo gli insegnamenti scaturiti da un'inchiesta condotta presso un grupo di giovani operaie in una ·fabbrica svizzera. Costoro, essendo venute a conoscenza che la direzione era sul punto di promuovere, durante. il periodo di lavoro, la trasmissione nel loro reparto di una serie di radiodifussioni, si affrettarono a manifestare il desiderio che, in luogo di ballabili o di canzoni, fosse loro concesso di ascoltare la lettura di un romanzo serio e letterariamente qualificato. Su questa via gli esperimenti in corso di attuazione in Svizzera, per impulso di Léon Walther, hanno ·come ultimo obiettivo, secondo quanto egli stesso [56] BibliotecaGino Bianco
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