paese in generale, un parallelismo proporzionale tra la tendenza politica dei giornali letti e i voti espressi per la scelta dei rappresentanti alla Camera dei Deputati. Le sinistre hanno ottenuto un numero di suffragi assai superiore alla diffusione della loro stampa nel Mezzogiorno (37,1 _%); e il contrario si può dire per i partiti -del centro: la loro stampa dimostra una diffusione superiore a quella che è stata, proporzionalmente, la scelta dei voti (45,8_%). Si deve constatare ancora una volta che l'influenza della stampa sulle convinzioni e soprattutto sugli atti politici della popolazione è quasi trascurabile. Probabilmente sono altri i fattori pubblicistici che condizionano le decisioni degli elettori: forse strumenti diretti come le riunioni di piccoli gruppi, nella parrocchia, nella cellula; forse ragioni di clientela e di rapporti personali determinano la scelta assai più degli strurnenti mediati come la stampa, la radio, la televisione, che possono sì preparare, in forma estremamente generica, un certo ambiente, ma. non influenzano direttamente una scelta concreta. Tre sono i quotidiani più importanti ':he escono nel Mezzogiorno: il « Mattino )) e il !« Roma )) di Napoli, la « Gazzetta del Mezzogiorno )> di Bari. Giova perciò analizzare più da vicino, mettendoli a raffronto, i lettori di questi tre giornali. TABELLA 5 Confronto tra « Mattino n, «Roma>>, « Gazzetta del Mezzogiorno >> (lettori in migliaia) I) N. lettori: 2) Sesso: . . uom1n1 . . . donne . . 3) Gruppi di età : « Mattino >) . . « Roma >> . . . I « Gazzetta >> . . Biblioteca Gino Bianco « Mattino >) 630 % 430 68,2 200 31,8 630 100,0 16-24 % 25-34 % 140 22,2 130 20,6 90 22,5 80 20,0 140 23,3 130 21, 7 [18] « Roma» 410 % 300 73, I 110 26,9 410 100,0 35-44 % 45-64 % 130 20,6 190 30,2 60 15,0 140 35,0 140 · 23,3 160 26,7 « Gazzetta del Mezzogiorno » 600 40 20 60 oltre 64 40 30 30 o o o % 6,4 7,5 5,0 % 66,6 33,4 100,0 totale % - 630 100 400 100 600 100
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