Nord e Sud - anno VI - n. 56 - luglio 1959

..nunciando chiaramente migrazioni giornaliere, o comunque temporanee, dai Comuni della collina a quelli della montagna, sottolineano ulteriormente la già dimostrata precarietà della situazione complessiva di questi ultimi. Si è operato inoltre un raffronto tra l'indice di affollamento (ab./vano) al 1951, per ogni singolo Comune, il relativo incremento ,demografico nel periodo 1936'-51, il grado di accentramento. Sono state poi calcolate le percentuali delle abitazioni fornite di latrina, interna o esterna, di acqua corrente, interna o esterna, di luce elettrica; ed infine è stata individuata l'entità dell'incremento demografico, dal 1951 al 1958, rispetto alla media del Cilento. La popolazione accentrata del Cilento rappresentava, della totale, il 75,07% al 1?36 e il 74,38% al 11 951. Per la Provincia, gli analoghi indici valevano rispettivamente il 77,6 e il 77,5%. E' da osservare che su questi ultimi due valori influiscono in misura determinante i centri maggiori (la cui popolazione è pressochè del tutto accentrata), nei quali si riscontrano i maggiori incrementi. Pertanto, è lecito affermare che, in effetti, la popolazione contadina cilentana presenta un grado di accentramento superiore a quelli medi della Provincia di Salerno e della Campania. In sintesi, i Comuni nei quali il fenomeno appare ridotto fasciano tutta la zona interna e mo11tuosa ,del Cilento, costituendo una base, variamente continua, contrassegnata da condizioni più favorevoli all'insediamento rurale. Peraltro, a tale chiara distribuzione geografica delle zone con le più alte percentuali di popolazione sparsa, non corrisponde una altrettanto evidente convergenza degli altri indici presi in esame. In particolare, i Comuni della costiera più prossima al Golfo di Salerno, Pollica esclusa, pur presentando un accentramento comunque compreso tra il 50 ed il 75%- e nel caso di Castellabate minore del 50% - sono contrassegnati da valori assai variabili dell'indice di affollamento, valori che appare difficile porre in relazione con i rispettivi incrementi demografici. Alcune situazioni sono chiaramente riferibili a determinati fattori contingenti: così ad .esempio è ovvio quanto succede ad Agropoli e a Capaccio, dove, ad indici di affollamento ,di 1,8 ab./vano, si accompagnano incrementi di popolazione pressochè uguali al doppio della media del Ci- ~ento, eq 11~~ ~otevolç ~tt_iyjt~ nel settore edilizio (rapida espansione urba,, Bibliotecaginobianco [86]

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