Nord e Sud - anno VI - n. 54 - maggio 1959

che, almeno a breve termine, potesse funzionare addirittura la teoria del nuovo « blocco storico>>e dell'alleanza permanente. La Finanziaria era per sua natura lo strumento pratico destinato a cementare nei fatti questa collusione di interessi obiettivi. Attraverso la manovra dei suoi capitali essa avrebbe potuto sollecitare e sostenere le forze vive degli intraprenditori locali, lottare contro l'invadenza monopolistica, alleviare la disoccupazione e migliorare le condizioni generali di vita dell'isola mediante l'avvio alla industrializzazione. L'ing. La Cavera ne fu il preconizzato dirigente. Le cose cambiarono quando ai comunisti, grazie alla lotta al fanfanismo, condotta senza esclusione di colpi dalla destra dc isolana, si aprì l'opportunità di andare al governo. Si trattava di andare al governo non con i rappresentanti dei ceti borghesi produttori e imprenditori, con gli industriali autonomisti e in posizione obiettivamente concorrenziale al monopolio <<continentale», bensì con i rappresentanti del monopolio stesso, con gli anti-autonomisti, con i rappresentanti dei ceti parassitari. I comunisti, cioè, alla prima occasione di avvicinarsi comunque all'agognato <<potere>>, e di dimostrare che in determinate circostanze il loro isolamento può essere superato, hanno abbandonato la linea di alleanze che avevano indicato dopo il 1953, per adottarne un'altra, che della vecchia ha conservato soltanto la forma spregiudicata e l'invol11croregionalista, modificandone però profondamente il contenuto di classe e il significato. L'alleanza « milazziana » è stata operata al vertice come manovra parlamentaristica tra rappresentanti dei ceti operai e contadini e rappresentanti dei ceti conservatori e degli interessi monopolistici (destra dc, monarchici, missini); alla base non esiste. ' Pegno di questa nuova alleanza, naturalmente, è stato il ripudio del1' antica, e cioè la rinuncia da parte del PCI a svolgere la intravista funzione sollecitatrice d'una moderna borghesia produttrice siciliana. E, infatti, il PC siciliano ha accantonato la realizzazione della Finanziaria accettando le richieste in proposito dei suoi nuovi alleati e, nel far ciò, ha semplicemente tradito, nella figura dell'ing. La Cavera, oggi messo fuori gioco, l'alleanza con i ceti borghesi produttori e autonomistici. La formazione della maggioranza che prende nome dall' on. Milazzo si è consumata sul cadavere della politica di sviluppo produttivo autonomo della Sicilia. Nel far ciò il PC siciliano non ha soltanto dimostrato che la linea di [35] Bibliotecaginobianco

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