Nord e Sud - anno VI - n. 54 - maggio 1959

l'esempio dell'inglese BBC - non può non constatare serie insufficienze, che sono poi le stesse constatabili in tutta la vita del Paese, nella classe dirigente come nelle cosiddette masse, in chi detiene il potere come nelle forze dell'opposizione. Ma se lo si giudica in rapporto a quello che è stato in Italia per molti anni, occorre riconoscere che è profondamente mutato in meglio. Constatazione che può apparire di assai modesta consolazione a chi ha sperato nella palingenesi totale, nel salto dall'Italia totalitaria a un'Italia perfettamente e compiutamente democratica. Generose e necessarie illusioni, che a suo tempo hanno fatto muovere le montagne, -mache prolungate oltre la loro stagione rischiano di rendere inoperanti proprio quegli ideali liberali che costituivano la loro più intima ispirazione. Poichè se la creazione delle istituzioni democratiche può essere impresa relativamente rapida, la formazione della coscienza è del costume liberali e democratici sono sempre opera lunga e faticosissima, accidentata; che non può essere imposta illuminatamente, ma solo favorita o non favorita, consentita o non consentita; che richiede lotta instancabile, ma anche comprensione instancabile della realtà in cui si agisce. Ogni ente radiotelevisivo, proprio per la vastità e la continuità della sua produzione, è in larga misura uno specchio del proprio Paese. E a chi guarda il nostro, appariranno in definitiva gli stessi difetti e pregi del nostro Paese, com'è oggi. Non è vero, intanto, che_la radio e la televisione italiane si rivolgano prevalentemente ad un pubblico indifferenziato, a quella che Chiaromonte chiama un'« esigenza media ». Certamente assai più della metà dei loro programmi mira a soddisfare esigenze particolari e definite, di settori più o meno vasti del pubblico, più o meno evoluti; ma comunque di settori, e non di una generalità astrattamente, e cioè statisticamente, determinata. Per ciò che riguarda_la cultura, il consuntivo di un anno mostra un ilumero di opere teatrali, musicali, ecc., di eccellente o buona levatura e degnamente eseguite, tutt'altro che trascurabile. Tre programmi radiofonici normali, un canale televisivo, un programma musicale, in parte classico, per filodiffusione, più i programmi ad onde corte, forniscono ogni giorno, insieme al resto, un volume veramente considerevole di servizi culturali. C'è senza dubbio, soprattutto nel campo della letteratura e del teatro di prosa. una deplorevole mancanza di spregiudicatezza, a-Imenonei program- [19] BibliotecaGino Bianco

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