Nord e Sud - anno VI - n. 51 - febbraio 1959

gare ai frusti miti del classismo e della demagogia socialista è sta~orelativamente alto. Come co12seguenzadi ciò, Nenni potrebbe diventare prigiotiiero delle formule che ha dovuto adoperare, degli applausi che ha suscitati, della sua stèssa vittoria. Se infatti si interpretano letteralmente le affermazioni sue e dei suoi più stretti amici, il prezzo che gli autonomisti hanno pagato per la chiusura a sinistra è la loro immobilità: ma a che serve allora co12statareche la situazione è fluida, che lo schieramento poliitico italiano è in movimento, ché la DC è i11crisi, quando non si è pronti a cogliere i frutti della crisi, quatido· si resta fermi? Vi sono molti i quali credono che la nuova fiuidità della situazione itdiana sia merito dello spostan1e1itooperato dal PSI negli ultim,i antii: dato e nori co1icessoche ciò sia vero,. dovrebbe alnieno venire il dubbio ,che, nel momento in cui quello spostamerito sociali'stasi arresta, anche la « fiui.dità >> si congela e tutto torna come prima, _oanzi ttttto torna peggio di prima: perchè il gelo improvviso uccide i germogli e su quei rami 11011, vi sarantio più frutti. Se i discorsi dell' 01i. N e1ini han120un senso essi suggeriscono questa prospettiva politica: il congresso socialista farà cadere, a più o meno breve scadenza, il govertio; e vi sara111zo iena ser1:edi crisi, che mostreJ1(lnno la! impossibilità di formare i11 questo parlamento u1i governo omogeneo e clte porteranno .al limite della rottura la DC. V11a'pertura a destra frantumerebbe il partito cattolico o regalerebbe ai socialisti i voti dei lavoratori cattolici; u11,'apertura Stt,'nistrsa rebbe impossibile perchè il PSI si opporrebbe: iti simili condizioni si tortierebbe i11nanzi al paese prima del '63,~e nelle elezioni la destra riprenderebbe molti voti alla DC, sì che questa ne risulterebbe ridimensionata;· i soci'qlisti,mercè della chiusura a sinistra, guadag1ierebbero i voti di tutti ·coloroche voglio1ioil mutamento (ma che hanno sempre temuti i mali passi dell'alleanza coi comunisti), farebbero scomparire la socialdemocrazia e assorbirebbero tutte le frangie della sinistra no11 socialista. Con una Democrazia Cristiana alleggerita della destra e con un Partito Socialistarafforzato, l'aperturaa sinistra sarebbenelle cose e il PSI diverrebbe partito d.i governo. Quel che i Vecchietti, miopi per definizione, scambiano per isolamento sembra, invece, agli autonomisti il mo1nento centrale di un'operazione politica che dovrebbe fare del loro partito il motore di un futuro governo effettivamente rinnovatore. Ora, piactia o no ai maniaci dell'alternativa, questo degli autonomisti [4] Biblioteca Gino Bianco I

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