... 1nenti ben noti (ed, in particolare, alla riduzione del tasso cli sconto a suo tempo decisa dal Governo) il tasso di interesse praticato da quegli istituti si discosta sensibilmente - e, semmai, talora se ne discosta per eccesso - dai tassi di interesse praticati in tt1tto il Paese dagli ordinari Istituti di credito. Altri p~ovv~dimenti, proposti o direttamente adottati dal Comitato, mirano a rendere le condizioni di assegnazione di taluni incentivi meglio rispondenti ~Ile realtà di fatto che si è avuto occasione <li sperimentare in passato. In questo quadro si inserisce, ad esempio, la proposta - anch'essa da sottoporre al Comitato per il Credito - di prolungare a 15 anni la durata dei mutui co11cessidagli Istituti speciali dianzi citati, allo scopo di estendere il periodo di utilizzazione ef!ettiva dei crediti, che sinora veniva in concret<) fortemente abbreviata per via di remore ed ostacoli di varia natura frapposti alla erogazione dei finanziamenti. Sen1pre in questa sede può menzionarsi la decisione di elevare da 500 milioni a 3000 milioni di lire il massimo ammontare del capitale sociale ammesso per il riconoscimento del carattere dì « media impresa », fermo tenendo nel numero di 500 unità lavorative il limite massimo delle maestranze ammesso allo stesso fine: misura evide11temente dettata dalla volontà di prendere atto della evoluzione tecnologica che, almeno in certi settori indu~triali, ha caratterizzato gli ultimi dieci anni. In particolare, sempre in questo ambito, sembra particolarmente meritevo1e la decisione presa dal Comitato clei Ministri, in revisione di una restrittiva disposizione formulata all'epoca del Gabinetto Zoli, elevando dal 70% a11'85% il limite massimo clel contributo sul complesso del capitale di impianto di nuove iniziative industriali risultante dalla somma tra l'ammontare delle sovvenzioni della Cassa a fondo perduto sugli allacciamenti alle infrastrutture (previste dall'art. 18 della legge 634, per le piccole e medie iniziative in Comuni di non oltre 75.000 abitanti) e l'ammontare dei- mutui degli Istituti speciali. Si tratta, infatti, di un opportuno riconoscimento dell'evidente differenza - che pur taluno si ostina ad ignorare -- tra la natura delle sovvenzioni e quella dei firianziamenti: e, quincli, si tratta di una interpretazione normativa, più consona di quella precedentemente adottata alle intenzioni del legislatore. Ed è proprio in ciò che si deve rilevare u11a sostanziale novità nel comportamento assunto dal Comitato dei Ministri, sotto la direzione dell'on. Pastore: in particolare, la riforma e lo snellimento delle procedure - anche esse già fissate durante il Gabinetto Zoli - per l'assegnazione dei contributi di cui all'art. 18 della legge 634, possono assumersi come chiari indizi della volontà di adottare criteri operativi non più burocraticamente conformisti e, in definitiva, immobilistici nell'applicazione degli strumenti legislativi, m:i invece criteri dinamici ed attivi, intesi a dare un contenuto effettivo a quel coordinamento che il Comitato è chiamato a svolgere, e che l'ultima recente legge per il l\tlezzogiorno tendeva, appunto, a potenziare e vitalizzare. [48] BibliotecaGino Bianco
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