Nord e Sud - anno V - n. 49 - dicembre 1958

.. Brindisi 1,15 2,~3 2,67 Foggia 6,11 5,53 5,59 Lecce 3,95 5,23 5,26 . Matera 0,64 1,53 1,58 Potenza 6,73 3,74 3,65 Catanzaro -10,36 6,03 6,04 Cosenza - 6,72 5,76 5,80 Reggio Calabria -11,34 5,36 5,18 MERIDIONE -100,00 100,00 100,00 Unica provincia attiva del movimento migratorio meridionale è, dunque, quella di Napoli. Tutte le altre partecipano, invece, in varia misura alla formazione del saldo negativo del Meridione complessivamente considerato. Dal confronto fra le singole percentuali provinciali sul saldo totale del movimento migratorio meridionale e le analoghe percentuali sul totale àella popolazione residente del Meridione emerge, tuttavia, una varietà di situazioni molto maggiore di quel che si ricava dai dati relativi al movimento naturale della popolazione. Ci sono provincie la cui partecipazione al totale del deficit migratorio meridionale è minima e di gran lunga infe- . riore alla consistenza della popolazione residente in dette provincie: tale è il caso di Pescara e di Matera, ed anche di Br1ndisi. In altre provincie la partecipazione al deficit migratorio meridionale, pur non essendo pari al peso percentuale della rispettiva popolazione sul totale della popolazione residente nel Meridione, è però molto più notevole che nelle provincie predette; rientrano in questa categoria: Caserta, Salerno, Lecce. Le restanti provincie partecipano tutte alla formazione del deficit migratorio meridionale in misura superiore a quanto comporterebbe la consistenza della popolazione in esse residente. Si tratta delle provincie di Chieti, L'Aquila, Teramo, Avellino, Bari, Foggia, Potenza, Catanzaro e Cosenza. Nelle provincie di Campobasso, Benevento e Reggio Calabria la partecipazione alla formazione del deficit migratorio meridionale avviene, infine, in misura addirittura più che doppia di quanto comporterebbe la consistenza della popolazione in esse residente. Siamo, dunque, di fronte ad una situazione già molto articolata. Ma a rilievi di non minore importanza dà luogo il calcolo della misura in cui il deficit emigratorio incide in ciascuna provincia sull'incremento naturale della popolazione, di cui ecco un quadro : [74] Biblioteca Gino Bianco ,.

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