parte connesso ad una conseguente crisi della arretrata struttura della vita economica e civile del Mezzogiorno -; lo sviluppo di una rete di comunicazioni di cui nel Mezzogiorno preunitario esistevano. appena i rudimenti; tutti questi fatti e la contemporanea potente espansione dello sviluppo naturale delle popolazioni meridionali hanno determinato da un secolo a questa parte una dinamica migratoria del Mezzogiorno che è ben lungi dal, limitarsi alla sola - peraltro imponente - emigrazione transalpina e transoceanica. La necessità - per una economia moderna in fase di rapida espansione, come è quella italiana contemporanea - di sviluppare quelle attività extra-agricole che sole possono consentire l'elevamento dei redditi medi ha sollecitato dappertutto l'esodo di vasti gruppi di lavoratori e di numerosi nuclei familiari verso zone suscettibili di· maggiore sviluppo industriale e, secondariamente, di uno sviluppo in senso moderno dell'agricoltura, determinando uno spopolamento assoluto o relativo dei primitivi centri di insediamento. Negli anni più vicini a noi il rapido aumento della pressione demografica sulla terra e la caduta delle più larghe possibilità di emigrazione extra-nazionale hanno· messo a nudo la impossibilità di risolvere i problemi della distorta e irrazionale dislocazione delle popolazioni meridionali senza tener conto della già spontanea te1idenza a spostamenti interni da regione a regione del Mezzogiorno. Sianio insomma in presenza di un aspetto fra i più importanti dello sviluppo meridionale in questi ultimi tempi, straordinariamente intensificatosi proprio negli ultimi anni. Se però l'esistenza e la rilevanza del fenomeno sono fuori di ogni discussione, non altrettanto si può dire dello studio di esso,.Materiale documentario e statistico in quantità non trascurabile ve n'è certamente. Quel che manca è piuttosto, da una parte, un organico e approfondito ripensamento, coordinamento ed inquadramento di tale materiale; e, d'altra parte, una indagine che nella misura del possibile tenga presente quella parte del fenomeno che nei dati statistici e documentari di cui si dispone non risulta e non può risultare. Sono questi appunto gli aspetti che più partico- , larmente si propone di studiare l'inchiesta di Nord e Sud congiuntamente al tipo di politica che si impone in tali ~ircostanze. Tale inchiesta è stata programmata dai suoi compilatori in due distinte fasi, intese l'una ad eseguire una rilet1azione che dia un'attendibile visione statistica del fenomeno, !"altra a formulare una linea politica adeguata alla consistenza e all'importanza del fenomeno stesso». Biblioteca Gino Bianco I
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