Nord e Sud - anno V - n. 48 - novembre 1958

MIGRAZIONIE INSEDIAMENTI • NELL' ITALIA MERIDIONALE I La popolazione meridionale dal 1861 al 1951 di Giuseppe Galasso I. - lL MOVIMENTO GENERALE DELLA POPOLAZIONE. (*) Per quanto di dati concernenti la popolazione del Mezzogiorno continentale si disponga anche per il periodo precedente all'unificazione politica del Paese (1860-61),tuttavia soltanto i dati ra,ccolti dopo il compimento dell'Unità offrono una sicura garanzia di sistematicità e di rispondenza alla realtà. Essi sono inoltre molto più analitici di quelli del periodo precedente e consentono una visione assai più dettagliata dei fenomeni demografici verificatisi nel Meridione; e il loro interesse è, infine, ancora accresciuto dal fatto che soltanto dall'Unità in poi il Meridione ha i11cominciato ad essere investito da quella dinamica demografica che ancora oggi lo caratterizza. Diremo, tuttavia, a 1nero titolo indicativo, che fra il 1750 ed il 1860, e cioè nel secolo che precedette l'Unità, la popolavione meridionale appariva già in forte espansione, facendo registrare un aumento che si può valutare a circa tre milioni di unità e, in termini percentuali, a più del 700/4.La stima ufficiale riconosceva, infatti, al Meridione, per il 1760, una popolazione di circa 3 milioni ed 800mila persone (1 ), laddove (*) Con la sigla << Svimez » indichiamo il volume: Statistiche sul Mezzogiorno d'ltal1:a, 1861-1953, Roma 1954, edito a cura della benemerita Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno (Svimez). ( 1 ) Cfr. Svimez, p. 9. Per un collegamento tra la situazione demografica alla vigilia e all'indomani dell'Unità cfr. R.. BENINI, La, demografia italiana nell'ultimo [48] Biblioteca Gino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==