Nord e Sud - anno V - n. 47 - ottobre 1958

illogico che lo Stato possa subordinare ad un interesse puramente pecuniario il soddisfacimento dei suoi fini essenziali e supremi. Voler che il processo serva alla giustizia solo se contemporaneamente serve al fisco, tutto questo mi sembra che snaturi e sminuisca la importanza della funzione giudiziaria. È come se nelle operazioni chirurgiche fosse vietato agli operatori di sen1irsi di strumenti che non fossero preventivamente bollati dalla finanza: di fronte a un così assurdo divieto, il comune buon senso obietterebbe che le operazioni chirurgiche si fanno per salvare il malato e non per accrescere gli introiti dell'erario; ma una obiezione simile si può con pari fondamento ripetere anche per il caso nostro dato che gli istituti giudiziari sono fatti non per favorire la finanza nella sua lotta contro i contribuenti, ma per dar ragione a chi l'ha ». ' ALBERTO PROZZILLO Vecchia e nuova sociologia in Italia Perchè negli anni tra il 1910 e il 1940 v'è stato in Italia un così scarso interesse per gli studi e le ricerche di sociologia? A questa domanda si è ìl più spesso risposto affermando che la « dittatura idealistica » instaurata dal Croce non solo aveva ostacolato lo sviluppo ma aveva addirittura soffocato le djscipline « empiriche », di ispirazione « positivistica ». Una risposta franca1nente insoddisfacente: perchè si intende subito che essa non è altro che un modo coperto (e neppure tanto, in verità) di fare una polemica culturale attuale, e quindi è un modo di non spiegare uno dei nodi della storia della cultura italiana (ma è poi soltanto italiana?) degli ultimi cinquant'anni. E basta precisare meglio la domanda che si è formulata all'inizio, basta tentare di dare un contenuto concreto ai termini alquanto generici, per constatare come ciò sia esatto. Innanzi tutto: quale sociologia si è trascurata in Italia (e in Europa) tra il 1910 e il 1940? la disciplina empirica, che ha oggi particolare fortuna un po' dappertutto, e che comincia a suscitare fervore di studi anche da noi; la disciplina che si pone problemi concreti e determinati, localizzati temporalmente e spazialmente, e che procura di risolverli con indagini precise e ac- · curate; la disciplina, insomma, che soprattutto le scuole americane hanno creato negli ultimi venti o trenta anni? È questa la sociologia che non si è studiata nel nostro paese tra il 1910 e 1940? Non è stata piuttosto una disciplina profondamente diversa, che in certo senso aveva già dato i suoi frutti migliori e che era oramai stanca e come svuotata? La risposta non può essere equivoca; la sociologia degli ultimi decenni dell'ottocento e dei primi anni [56] Biblioteca Gino Bianco ,

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