Nord e Sud - anno V - n. 46 - settembre 1958

I zione del tutto particolare. A rendersene conto, basterà osservare i risul~ tati per zone e provincie; si vedrà che i comunisti hanno perso in voti e percentuale - palesando in modo inequivocabile la crisi manifestatasi (specie tra gli elementi borghesi e intellettuali) tra il '56 e il '57 - ne1 Melfese e soprattutto nel Materano mentre hanno migliorato notevolmente le proprie posizioni nelle zone più arretrate socialmente ed economicamente, specie nel Potentino. Il PCI, infatti, passa in provincia di Matera dal 32,3 del '53 al 27,6 (nel '56 il 26,2), mentre in quella di Potenza avanza, ottenen•do il 24,8, % contro il 23,2 del '53 e il 24,1 del '56. Il PSI, invece, dal 6,9 % ('53) e dal 9,1 % ('56) al 12,1 % nell'una; dal 6,8 e 6,2 all'8,2 % nell'altra provincia. Risultano così co11fermate, sul piano elettorale, le differenze di situazioni economico-sociali tra le due provincie; i] PCI perde voti nel Materano per l'evolversi delle condizioni di vita, dopo una politica di larghi interventi ed investimenti da parte dello Stato, e per la notevole ripresa organizzativa del partito socialista, che _rroprio in quella zona miete i maggiori successi. In provincia di Potenza, viceversa, « in zone in cui la riforma non ha ancora operato, le grandi .opere di bonifica non sono neppure previste, l'agricoltura è esercitata con mezzi primitivi e il reddito è bassissimo per _le caratteristiche montagnose delle terre» (2 ), i comunisti progrediscono ancora. Osservava giustamente G. Ciranna che in queste zone (in cui, naturalmente, l'incremento socialista non è tanto forte quanto nel resto della regione, appunto per la composizione dell'elettorato di sinistra), « di là dall'apparente allineamento eletto. rale sul modello regionale e nazionale, non è difficile intravvedere una carenza di presenza democratica >>. Guardando, poi, all'andamento della campagna elettorale per il PCI, giova notare come esso non sia più stato il detentore in esclusiva della polemica populistica e rivendicazionistica sui problemi locali,come fino alle ultime elezioni si era verificato, a causa delle incertezze e soprattutto della particolare struttura dei due partiti socialisti. Mentre per il PSI, pur ancorato fino al '52 alla politica del fronte popolare, ha sostituito a mano a mano alle antiche clientele forme organizzative proprie di un pairtito moderno, il PSDI, che ha sempre difettato di una salda base poli- ( 2 ) G. C1RANNA - Elezioni politiche in Basilicata nel II dopoguerra, in Nord e Sud, n. 41, pag. 91 e seg. [90] Biblioteca Gino Bianco ,.,

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