Nord e Sud - anno V - n. 45 - agosto 1958

, Editoriale L'on. Pella ha dichiarato di votare la fiducia a questo governo solo per disciplina. Il sen. Sturzo ha scritto articoli e ha pronunciato un discorso decisamente ostili·alla formula della maggioranza su cui si regge il governo dell'on. Fanfani. I giornali pi·ù direttamente infiuenzati dalla Confindustria, con esemplare tenaci·a,cercano di· fruttare ogni occasione per determinare ttna frattura nella esigua maggioranza del governo· e premono perciò sia . direttamente sulla destra democristiana, sia indirettamente sulla sinistra socialdemocratica. Non siamo che agli inizi, probabilmente. E tuttavia, basterebbero qtteste indi'cazioni - Pella, Sturzo, i giornali pi·ù direttamente infiuenzati dalla Confindustria - a conferire una impronta democratica al governo dell'on. Fanfani; il quale, se non altro, ha il merito di aver tagliato fuori sia qùella parte dell'estrema destra,.il cui ruolo parlamentare, con il governo dell'on. Zoli, era diventato determinante, si·a quell'altra parte dell'estrema destra che tanto aspiravaad assumere essa un ruolo determinante. Questo per non parlare di Malagodi e dello stesso Pella, l'uomo del discorso,del Campidoglio e del neoatlantismo, che mai, dopo i suoi trascorsi del 1953, avrebbe dovuto più mettere piede a Palazzo Chigi e che è divenuto ora, con disinvoltura tutta nostrana, il primo della classe in fedeltà alla politica atlantica, con uno zelo sulla cui genuinità è doveroso avanzare qualche dubbio. Ora,con un governoche, in partenza, ha rotto e ha rifiutato ogni compromissione con l'estrema destra monarchico-!ascista, e con i rappresentanti della destra economica, si possono oggi nutrire molte speranze o, temere altrettante delusioni. C'è comunque un largo e autorevole fronte della pubblicistica politica italiana, laica e cattolica, che potrebbe assolvere a una [.3] iblotecaGino Bianco

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