proprietari è meta ancora lontana se molti assegnatari (2 ) ,preferiscono vendere più o meno legalmente il lotto ch'è stato loro assegnato, od ab1 bandonarlo (3 ). Perchè avviene questo? In molti casi perchè la casa non è stata ancora costruita, e permangono quindi le ragioni ,di estremo disagio d·ella famiglia contadina e di impossibilità ad una sfruttamento che sia insieme intensivo ·e razionale della terra; in altri, perchè case e poderi so•no stati lasciati senza cure, senza assistenza, senza aiuti, e perciò ·precarie sono restate le condizioni di vita e di lavoro degli occup-anti. Non paiaino queste osservazioni avventate. Già in un breve scritto di insieme sula Riforma Agraria (4 ) ho fatto cenno ad alcune di tali situazioni assurde ed inconcepibili: qui ne parlerò piìt analiticamente. Dal citato Bilancio del 6 ° esercizio della Cassa, a pag. 37, si rileva cl1e a tutto il giugno 1956 eran·o• state costruite 9.:957 abitazioni a cura dei vari Enti di Riforma; e che (pag. 212) a spese della Cassa erano stati collaudati altri 48.898 vani, pari a circa altre 9.000 abitazio11i, co11una media di 5 locali per casa; m,edia che non si sa quanto sia attendibile, perchè, se e vero che il ti,po di costruzio,ne più diffuso (quello che in maniera uniforme e monotona costella le distese del Tavoliere e della ìV[aremn1a) è di 4 vani, altri v-e ne sono - a due piani - di 6-8 locali. In totale dunque, dal 1950, si sono costruite circa 19.000 case di abitazione per contadini, su un numero imprecisato ,di assegnazioni, che comunque non è inferiore a 100.000 u·nità. Non disp·ongo di dati complessivi in proposito, ma sommando ai 26.595 lotti di cui è stata effettuata l'assegnazione dall'ER.l\S per la Sicilia, i 30.000 circa per i quali ha provveduto la Sezione S1 peciale ·per la Riforma Fondiaria in Puglia e Basilicata, è giustificato dedurne che il traguardo dei 100.000 debba esesre facilmente raggiunto, su tutto il territorio in cui opera la Cassa. Proseguendo l'anallisi, ecco le prime ines·plicabili c,ontraddizioni, alle quali altre certamente seguirebbero se le fonti ufficiali non fossero così avare di dati. La già indicata Relazione della Cassa, a pag. 35, riporta le opere che sono state approvate: • vani Puglia 12.712 Sicilia 8.617 corrispondenti, secondo il criterio adottato, a case 2.500 1.700 ed a pag. 212 le opere collaudate: case rurali 5.529 4.262 ( 2 ) GALAsso su questa Rivista, 1957, n. 31, pag. 31. ( 3 ) N1sroA, ne Il Borghese, n. 8 e 1 del 1958. ( 4 ) DuRANTE,in Mondo Econornico, n. 15 del 1958. [118] Bibloteca Gino Bianco Sardegna 4.196· 840 1.909
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