Nord e Sud - anno V - n. 45 - agosto 1958

• SCHEDE La legge sulla montagna I provvedimenti legislativi in favore dei territori montani appartengono alla categoria delle u leggi s-peciali » • Non sarà dunque il caso di insistere su questa rivista - che già in occasione della presentazione di una legge speciale per la Calabria (si veda Nord e Sud, anno II, n. Il) ebbe ad esprimere in modo chiaro e convincente il suo giudizio in proposito - sui pericoli e gli svantaggi connessi alla promulgazione di siffatte misure legislative. Molto spesso esse provocano la confusione delle competenze a danno del coordinamento e favoriscono le iniziative demagogiche dei parlamentari locali, che si presentano come « curatori » e protettori di una determinata zona o di un particolare ceto sociale. Ci pare, tuttavia, che per le Ie.ggi sulla montagna no·n si possano rìpetere le stesse riserve critiche che è doveroso prospettare in relazione a disegni' di legge che riguardano una singola città o regione, o circa dis1posi- ~ioni che soddisfano le esigenze corporative di un certo ambiente ignoran,do gli interessi generali ,della collettività. Basta ricordare cl1e in Italia la montagna occupa 11,7 milioni di ettari (più del 38 % della intera area produttiva nazionale), che la montagna e la collina rappresentano 1'80 % della superficie agraria e forestale totale, e che tutto il territorio montagnoso italiano può considerarsi come una vasta area economicamente depressa, per comprendere le ragioni che hanno spinto i successivi governi ad affrontare questo grave problema della nostra economia. Si tratta, piuttosto, di esaminare i criteri e le direttive di intervento, di valutarne i relativi sviluppi, di vedere se e in qual modo i provvedimenti predisposti trovino adeguata collocazione nell'ambito degli sforzi compiuti per promuovere un organico ed equilibrato sviluppo di tutto il paese. Fin dai primissimi anni dopo l'unificazione lo Stato italiano avverti la necessità di elaborare una propria politica montana e forestale. Se non erano ancora preminenti i motivi di ca~attere economico-sociale, si rite• neva tuttavia indispensabile preservare l'integrità fisica dei territori mon- [109] Bibloteca_Gino Bianco

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