Nord e Sud - anno V - n. 44 - luglio 1958

posso110tuttavia servire utilmente a stabilire talune importanti relazioni di tipo << macroeconomico » ( 26 ). E anzitutto occorre tener presente il generale sviluppo del reddito nazionale italiano nel periodo che noi esaminiamo, e la sua ripartizione nelle due fondamentali categorie dei consumi e degli investimenti (miliardi di lire correnti). Reddito Nazionale Consumi % Risparmio % 1861-65 7,4 7.3 98,6 0,1 1,4 1866-70 8,4 8,1 96,4 0,3 3,6 1871-75 10,0 9,6 96,0 0,4 4,0 '1876-80 10,1 9,7 96,0 0,4 4,0 1881-85 9,8 9,2 93,9 0,6 6,1 1886 10,6 . 9.6 90,4 1,0 9,6 1887 9,7 9,3 95,8 0,4 4,2 (27) Il periodo qui preso in considerazione non è certamente omogeneo, chè intorno al. 1880 gli effetti della crisi agraria, allora per la prima volta largamente avvertiti, incisero profondamente stilla vita economica (2 6 ) Un'indagine come la presente impone la soluzione di alcuni problemi strettamente tecnico-economici che cadono fuori della specifica competenza di chi, come lo scrivente, non fa professione di storia economica o di statistica. Se tuttavia mi sono risoll;lto a impostare un discorso in questa direzione, con tutte le difficoltà e i rischi che esso comporta, è nella convinzione che la stessa indagine tecnico-economica su questi problemi potrà compiere reali progressi solo in dipendenza di un approfondimento 'storico' della questione, più libero da schemi esteriori, e più · aderente nel tempo stesso al ritmo di sviluppo effettivo del processo. Solo questa approfondita visione storica può porre alla indagine economica e statistica i nuovi problemi su cui poi essa eserciterà la sua tecnica raffinatissima. Uno sforzo in questo senso andava dunque compiuto, ·e io ho tentato di compierlo, chiedendo venia fin da ora ai ' tecnici ' degli eventuali errori in cui potrò essere incorso. ( 2 7 ) SRNI, p. 42; per gli ultimi due anni cfr. ivi, pp. 249, 260, 264. Si tratta di dati in lire correnti e relativi ai confini attuali, che ho preferito a quelli relativi ai confini dell'epoca, pure calcolati dall'IsTAT, un po' per evitare l'apparenza di improvvisi accrescimenti del ritmo di sviluppo in corrispondenza degli incrementi territoriali del 1866 e del 1870, un po' perchè taluni calcoli sono stati compiuti dallo stesso IsTATsolo in relazione ai confini attuali. Così pure si dica per la preferenza riservata ai dati in lire correnti rispetto a quelli a prezzi 1938: che mancano per molte serie, e che d'altronde fanno riferimento a un anno troppo tardo rispetto al periodo da noi studiato per non con1portare forti alterazioni. Tuttavia ad essi si è fatto ricorso quando il disporre di prezzi costanti è apparso necessario ai fini della correttezza del discorso. [22] Bibloteca Gino Bianco

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