Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

te dedurre dalla semplice enunciazione dei molteplici obiettivi comunitari: tali obiettivi vanno dall'abolizione dei dazi doganali e delle restrizioni quantitative per i movimenti intracomunitari delle merci alla istituzione di una tariffa doganale comune nei confronti con il resto del mondo; dalla eliminazione di ogni ostacolo alla circolazione intracomunitaria delle persone, dei servizi e dei capitali alla instaurazione di una politica comune nel settore dell'agricoltura, dal ripristino di un regime di regole di salvaguardia . della concorrenza alla coordinazione delle politiche economiche e finanziarie ed infine alla armonizzazione delle politiche sociali. La realizzazione di questi obiettivi comunitari postula una economia co1nunitaria operante alle condizioni di massima efficacia. In conseguenza essa richiede sul piano produttivo una mole complessa di fusioni, di trasformazioni, di ammodernamenti e di ampliamenti delle imprese da attuare a livello comunitario, come pure una più intensa utilizzazione delle risorse econo1Illche onde elevare il tenore generale di vita in misura maggiore di quella che i singoli paesi partecipanti all'Europa a Sei avrebbero potuto realizzare al (li fuori del regime comunitario. § 3) L'accrescimento comunitario del prodotto sociale - Questo più alto tenore di vita corrisponde al guadagno collettivo conseguito per effetto della integrazione economica. In pratica la determinazione di tale guadagno deve partire dalla previsione della quota probabile di incremento nel prodotto sociale che i sei paesi partecipanti potranno realizzare singolarmente operando. Stime al riguardo sono state effettuate da organi ufficiali, quali ad esempio il Segretariato del GATT, i cui calcoli si fondano press'a poco su un tasso di incremento annuo composto dell'ordine approssimativo del 3%. In conseguenza, alla fine del periodo transitorio, la somma del prodotto sociale lordo dei sei paesi membri dovrebbe sommariamente passare dagli attuali 125 miliardi di dollari a circa 200 miliardi di dollari. Il Prof. Allais ha sostenuto la tesi che « senza alcuna esitazione possibile si può affermare che la realizzazione in Europa di un mercato comune effettivo debba permettere almeno di raddoppiare i suoi livelli di vita». Per pura esigenza discorsiva si può accettare una ipotesi media cautelativa per supporre che la Comunità economica europea venga a realizzare alla fine del 1972 un incremento aggiuntivo del prodotto sociale del1' ordine complessivo del 20% in più rispetto alle previsioni del GATT: a [70] Bibloteca Gino Bianco

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