ramento del tenore di vita dei cittadini meridionali ed il relativo aumento dei consumi, la grande industria del Nord avrebbe corso il rischio a termine più o meno lungo di rimanere asfissiata dalle dimensioni insufficienti del mercato di vendita. Tutta la politica, che sboccò nella Cassa del Mezzogiorno, ebbe all'origine una concezione illuminata di solidarietà economica inscindibile tra Nord e Sud. Quella concezione può essere appoggiata con maggiore o minore calore dall'impegno effettivo delle classi diri- • genti in questa o in quella fase di sviluppo economico e di congiuntura politica, ma rimane, a mio avviso, un'acquisizione non più discutibile della lotta politica italiana. Temo che andrei fuori strada, se seguissi a questo punto, passo per · })assoil cammino dell'idea europeistica in questi ultimi anni, le sue affer.. mazioni e le sue sconfitte. Mi limiterò, perciò, a rilevare che, una volta constatata l'impossibilità di convocare una Costituente europea, che desse all'Europa un~ Costituzione federale, i Governi hanno battuto sentieri diversi per realizzare forme di intesa e di integrazione europea. Ci sono stati in principio i tentativi sfociati in sede economica nell'O.E.C.E. ed in sede politica nel Consiglio d'Europa; si è passati poi a realizzare la C.E.C.A., ed infine, dopo il fallimento della C.E.D., alla ratifica del Mercato Comune e dell'Euratom. La differenza fondamentale tra l'O.E.C.E. e la C.E.C.A. è che l'O.Eo, C.E. è un organismo di collaborazione tra i Governi, mer1tre la C.E.C.A. è basata sul principio della delega della sovranità degli Stati nazionali alla Comunità Europea, sia pure nel solo settore dell'industria di base. La C.E.E., cioè il Trattato istitutivo del Mercato Comune, sebbene attribuisca alla Commissione esecutiva poteri di decisione inferi ori a quelli dell'Alta Autorità (dato che lascia una più ampia sfera d'azione al Consiglio dei Ministri) si muove tuttavia nella sua ispirazione sulla stessa falsariga della· C.E.C.A. e postula comunque come punto di arrivo la creazione di una, autentica Comunità economica europea. Noi non possiamo discutere in questa sede in che misura queste istituzioni siano forti abbastanza da poter superare gli ostacoli che le strutture· degli Stati nazionali oppongono alla realizzazione di uno spazio economico europeo effettivamente unificato. A noi interesse invece definire ini che modo l'idea stessa del mercato comune europeo abbia influito e stat. influendo sulla problematica meridionalistica. [SO] Bibloteca Gino Bianco
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