Nord e Sud - anno V - n. 43 - giugno 1958

t1rbano dovrebbe costituire un maggiore incentivo ad aprire asili. Inoltre, nell'Italia meridionale e nelle Isole la percentuale dei bambini al disotto dei 6 anni (e in genere dei giovani) rispetto al totale della popolazione è più alta che nel Centro-Nord, per la tendenza a contrarre matrimonio in età giovanile e per l'esuberante prolificità (4 ). Orbene, se esaminiamo i dati percentuali degli alunni degli asili nel Sud-Isole, rispetto a tutta l'Italia, vi troviamo appena un 35,52%, una percentuale cioè inferiore a quella del totale della popolazione (37,22, come s'è detto) e soprattutto a quella dei bambini sino ai 6 anni ( 46,75). Ma la situazione è ben peggiore se esaminiamo i dati relativi al numero delle aule, e del personale addetto. L'indice di affollamento, che è di bambini 19,74 per aula come media nazionale, sale a 25,89 nel Sud e a 26,35 nelle Isole. La media nazionale dà inoltre 1 insegnante ogni 37,8 bambini, 1 assistente ogni 88,46 bambini; queste cifre salgono, nel Sud, rispettivamente a 47,38 e 108,40, nelle Isole a 44,05 e a 93,35. In queste condizioni, ovviamente, ai bambini si può fornire appena l'assistenza, non già educazione ed istruzione; una situazione non troppo lontana da quella dtlle vecchierelle dell'età borbonica, della cui opera di assistenza all'infanzia i retrivi del secolo scorso dicevano un gran bene, per potersi così opporre all'istituzione degli asili. Nè le cose sono migliorate rispetto all'anno precedent~, se si considerano non le cifre assolute, ma quelle percentuali: solo nel settore delle direttrici e delle insegnanti si registra un lievissimo aumento rispetto al totale nazionale (29% in luogo di 28,3%) (5 ). Ma le cifre delle statistiche, come sempre accade, non possono dare un'idea esatta della situazione, se non sono corroborate dalla conoscenza diretta della realtà materiale e morale che vogliono schematicamente ritrarre. E, a proposito degli asili, si può tranquillamente affermare che, sovente, la ( 4 ) Secondo il censimento del 1951, il Sud-Isole, che contava, come s'è detto, il 37,22 % della popolazione residente di tutta Italia, annoverava il 46,75 % dei bambini fino a 6 anni di tutto lo Stato. Inoltre, le percentuali dei bambini fino a 6 anni rispetto al totale della popolazione della rispettiva zona erano le seguenti: ·Centro-Nord, bambini 4,76 ogni cento persone residenti; Sud-Isole, bambini 7,06 ogni cento persone. (5)-ISTAT, Annuario Statistico dell'istruzione itdiana 1955, Roma 1955. Questo annuario contiene i dati relativi agli alunni, agli insegnanti e alle aule nell'anno .scol. 1953-54,e i dati relativi agli esami e alle lauree e diplomi del 1952-53. [113] Bibloteca Gino Bianco

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