I bozza per bozza, nota per nota, le edizioni, ora numerosissime, che proponi e promuovi; scopra, éon occhio infalli1 bile, qua lo sfuggito errore di stampa, là una citazione imperfetta; e suggerisca, s enza darti arie, una buona emendazione di un passo dubbio. E, sapendo noi nulla piacerti meglio che un bel libro, naturalmente pen.sammo, tt1tti d'accordo, che il vero regalo d a farti era ap1 punto un bel · libr,o. Ma quale? Non certo una raccolta di scritti nostri, testimonianze, pensieri e giudizi: ciò che avrebbe avuto un c arattere deprecabilissimo, dj post morteni_, anzichè di dttrn vivar ( e il più possibile, per la nostra gioia e per il vantaggio degli studi). Ma neanche un tes to originale, di un qualsiasi dei nove infrascritti o di altri: ciò che, non s aggiato alla esperienza del tempo, sarebbe potuto cadere, a parte il valore simbolico del dono, nella più gelata indifferenza. Meglio, d11nque, la ri stampa di un libro raro o poco noto, riesumazione e diffusione - sia. pur e nella ristretta ma qualifì .. cata cerchia di persone a cui fosse da donarsi - di una di quelle opere che, ,pur facendo onore alla cultura meridiona le e pur sempre ricercate dagli studiosi, sono diventate pressochè irrep eri 1 bili nell'antiquariato dej libri. E poichè si voleva che la scelta cadesse su ,un 'opera più o meno attinente alla ragione della festa in tuo onore, c ioè al tuo venticinquennale uffizio qi uomo di banca, ·pensammo, in un primo momento, alla ristam-pa, assai desiderata, della Storia delle finan.ie del regno di Napoli del Bianchini: ma il progetto era troppo ambizioso e p er la mole dell'opera e per la necessità di ·un'attenta revisione e aggiornamento. Più o meno per le stesse ragioni fu scartata la Storia dei pre.zzi del tuo conterraneo Nunzio Federigo Faraglia, la cui rarità è attestata da lla quota favolosa che rag# giunge nei cataloghi. Proposto da un di noi, c he lo ha in grandissima stima, e dagli altri accolto, si .finì col decidere la ristampa, in onor tuo e a beneficio dei tuoi amici, dell'Anto;1io Genovesi di Giacomo Racioppi, del quale può veramente dirsi, co11nuovissima frase , essere un « a11reolibretto». Ma prima di dire qualche cosa (a te probabilme nte già nota) sul libro, di cui possiedi 11nfreschissimo esemplare, e su l suo autore, consentici una breve disgressione su una delle tante buone rag ioni che ci han suggerito la scelta. Non è la ragione principale, che è poi sempre quella della materia del Ii,bro,del modo com'è svolta, della rarità della p rima ed unica stampa; anzi è una ragione riflessa, eppure, oggi, di molta attu alità. [92] Bibloteca Gino Bianco .
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