mo dire che c'è un limite alla lotta e all'urto interno dei' parti'ti, un limite che non si può superare senza rischiare di f erz"reprofondamente z'lp artz'to stesso. Non sembra che molti dei leaders democristiani che siamo abituati a considerare moderni' e democratici si siano resi conto di aver toc cato e superato tale limite; non sembra che, accecati da una loro avversio ne all'oti.orevoleFanfani, ad esempio, essi intendano ora i rischi che l'intero partito e la democrazz'~i'talz'anastanno correndo. Il giorno ,incui gli integralisti'di qua e di là del Tevere volesseroinga ggiare la loro battaglia sul terreno del laicismo e dissotterrare l'ascia della guerra per uno stermi'ni·odi laici, scrivevamo nel luglio scorso, ess i commetterebbero un gravz'ssi'moerrore, poichè una eventual~ vz'ttoriai' ntegralz"sticasarebbe effimera e sarebbe seguita da una sconfitta che comp rometterebbe molto di pi,ù del partito politico. È evidente, però, che per fare in modo che ci'ònon avvenga non basta esortare ·i laz'cialla consapevolezza e al senso di: responsabi'lità. Occorre che i m·iglz'oriuomini della D.C. si rendano conto della gravità che operazioni come quella di Roma han no; si rendano conto della vera posta z'n gi'oco, che è l'esautoramento e la decapitazione del partz'to, l'abdz'cazionedella D.C. da partito politico a mandatario di ordini di questo o quel gruppo vaticano, il suo sacrificio finalmente, sull'altare del << listone » clerz'co-fascista. Tra il '48 e ,:z '56, con De Gasperi e dopo De Gasperi, è esistz'tanel nostro paese una classepolitica cattoli'casufficientemente omogenea, consapevole della necessità della dif e-sademocrati'ca e del primato della scelta antifascista.Sembra oggi che questa classe,sottoposta a una tormenta centrifuga, si ritragga lontano dal vero campo di battaglia, ,smarrita ed irresoluta, inconsapevole ed incerta. Pure il problema è assai semplice: si ' tratta di difendere z'l partz'tocome forza creatz·vanella democrazia z'tal1: anadall'anticristo che è pure ne,: cattoli'cz~di neutralizzare la tentazione cu i soggz·aceperiodicamente il cattolicesz'mopolitico, di ri'trovarequell'zspir azione etico-polz'ticache sola legittt'ma la presenza e l'azione di' un partito cattolico z'n uno Sta.to moderno. [6] Bibloteca Gino Bianco
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