Nord e Sud - anno V - n. 39 - febbraio 1958

con Reale, a cui rimprovera, tra l'altro, di aver aderito al Governo Badoglio, mentre contesta ai gruppi che a lui fanno capo il diritto a rappresentare l'antifascismo. La lotta contro Reale sembra assumere, ma per breve tempo, il significato di opposizione al sistema che egli rappresenta e che è tradizionale nel Mezzogiorno. Ma con la caduta del secondo Ministero Badoglio e la costituzione del primo Governo dei Comitati di Liberazione (marzo 1944) la situazione si presenta profondamente mutata. I partiti che sono rappresentati nel C.L,.N. acquistano influenza determinante sugli organi dello Stato, sostituendosi, nel controllo della cosa pubblica, ai gruppi nittiani e realiani. Questi si accorgono ben presto che, se vogliono •continuare a contare ancora nello schieramento antifascista, devono inserirsi nella nuova situazione. Cosicchè, dopo un tentativo fallito di trasformare il loro comitato antifascista in Comitato di Liberazione, in contrasto con i partiti già costituiti ed operanti, Reale e i suoi amici iniziano una gran.de operazione trasformistica che li vedrà muovere alla conquista dei Comitati di Liberazione comunali ( 6 ). La possibilità di inserirsi nei C.L.N. è offerta alle vecchie clientele dalla presenza, nello scl1ieramento « ciellenistico », della Democrazia del Lavoro e del Partito Liberale. Questi due partiti stentavano ad organizzarsi in Basilicata perchè venivano confusi, nell'opinione comune, con i grup1-1i nittiani e realiani. Allorchè questi ultimi si trovano nella necessità di reinserirsi nel gioco dei partiti,· assumono appunto le etichette demolaburiste e liberali. Reale, non più membro del Governo, in un primo tempo trova difficoltà ad essere accolto nel C.L.N. provinciale, che egli ha aspramente Ricordiamo, ad esempio il caso dell'avv. Pagliuca e del dr. Bertani Tomasulo, che figurarono, per breve tempo, come esponenti del Partito d'Azione, fino a quando non furono scontessati dalla Direzione di quel partito. ( 6 ) Citeremo, tra i numerosi episodi di questa << operazione », uno che ci sembra particolarmente significativo. In un comune della provincia di Potenza, alcuni realiani, riunitisi in un circolo ricreativo, dichiararono di costituirsi in Comitato comunale di liberazione, e, in pieno accordo fra di loro, procedettero immediatamente alla fondazione delle sezioni dei sei partiti del C.L.N.; distribuite le varie cariche, redassero un verbale da cui risultava ~he membri di una stessa famiglia rappresentavano il P.C.I., il P.S.I.U.P. e la D.C. [60] Bibloteca Gino Bianco

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