Nord e Sud - anno V - n. 39 - febbraio 1958

C'è da sperare che il discorso di Adenauer a Parigi non apra un << nuovo corso )) della politica estera tedesca; c'è da augurarsi che, come ce lo mostra una vignetta della Frankfurter Rundschau, il Cancelliere, mentre bussa alla porta di Kruscev con la destra, tenga la sinistra pronta sul grilletto dei missili e che la gioia dei nazionalneutralisti sarà di breve durata. Forse Joseph Alsop esagera quando considera la Conferenza della NATO come un sintomo di debolezza e di paura paragonabile solo alla politica di appeasement che condussse alla tragedia di Monaco. Tuttavia, c'è una chiara lezione da trarre dagli avvenimenti più recenti: se si permette lo scatenarsi delle forze centrifughe, i paesi della NATO si preparano al suicidio. Più i singoli membri dell'alleanza cercano di affermare il peso e l'autorità di ogni nazione in quanto tale, maggiori diventano i pericoli di disintegrazione e di conflitto. George Kennan ha osservato che, se non si giunge al disarmo subito, tra qualche anno le armi atomiche verranno in possesso anche di potenze di secondo ordine e quindi si moltiplicherà il rischio che esse vengano all'improvviso utilizzate provocando l'irreparabile. Per giusta che sia questa preoccupazione, essa urta contro il dato di fatto inconfutabile che finora tutti gli sforzi per raggiungere un accordo con l'URSS sono stati vani; e che quindi il problema non è quello di evitare che i francesi o i tedeschi dispongano di armi atomiche, ma è quello di impedire che la Francia o la Germania possano svolgere una politica autonoma al di fuori del Patto Atlantico. Quando Kennan propone l'unificazione di una Germania neutralizzata, cioè fuori del Patto Atlantico, egli sembra non rendersi conto che una Germania unificata alla lunga riacquisterebbe totalmente la sua indipendenza e diventerebbe automaticamente, grazie al suo potenziale economico e al suo dinamismo psicologico, la terza Potenza mondiale, che, libera da ogni alleanza, riproporrebbe al mondo, anche se in maniera più tragica, i problemi che per tre generazioni hanno avuto il loro solo sbocco possibile nella guerra. Se la Germania di Bonn nella NATO disporrà di missili, il pericolo di ·guerra non sarà molto maggiore di quanto non lo sia oggi con le pattuglie di bombardieri americani forniti di bomba ·H in volo sull'Inghilterra o sulla Turchiao Ma una Germania unificata, fuori della NATO, che costruisse i suoi missili, sarebbe una [ 18] Bibloteca Gino Bianco

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