Nord e Sud - anno IV - n. 36 - novembre 1957

I l'ossequio che tributano alla dittatura, piuttosto che per dignità di cultura, la battaglia per l'autonomia dell'Università diventa tout court battaglia politica. Cosi anche il perseguimento dello stesso obiettivo non riesce ad unificare il ruolo politico-sociale dello studente che in tutte le svolte importanti della propria storia nazionale si presenta come elemento dinamico e d'avanguardia di una società in evoluzione. Allora lo studente non opera più 'in quanto tale', strettamente inteso, ma in quanto cittadino, costituendo l'Università I l'occasione e non il limite del suo impegno democratico. Per tutte queste ragioni la Conferenza si è ispirata, in sostanza, ad una linea di compromesso. Alla risoluzione italiana sui « principi della cooperazione », che definiva lo studente come sempre politicamente impègnato, è .stato emendato il 'sempre'. Molte Unioni Nazionali si riservano di impegnarsi solo sul piano tecnico, benchè concretamente non possano non prendere posizione sulle battaglie che gli studenti cubani, nicaraguesi o algerini -0 ungheresi combattono, in situazioni differenti, per la libertà. "'.\lcuni sperano così di allargare la cooperazione, ponendola al di sopra non solo delle ideologie, ma anche della politica; ma i più vi si oppongono, per non svuotare la cooperazione studentesca di importante significato. Ed è probabile che •questi ultimi siano sempre più in aumento insieme col prestigio della Conferenza. ANTONIO LETTIERI La tela del ragno Può sembrare un disegno preconcetto ed è invece un puro ca~o: la posta l1a recato insieme a questa redazione la seconda edizione del Dio che ha fallito (Edizione Comunità, Torino, 1957) e la traduzione italiana dell'edizione e commento del rapporto Krusciov curati da un eminente studioso di cose russe, Bertram D. Wolfe (/ sitccessori di Stalin, Opere Nuove, Roma, 1957). Noi non siamo hegeliani fino al punto da vedere l'astuzia della ragione mescolata in episodi del genere: ma la coincidenza non cessa per questo di essere me110 significante. Il Dio che ha fallito è una raccolta di testimonianze di scrittori .assai noti che sono stati per un certo tempo della loro vita comunisti militanti, o compagni di strada dei comunisti, e che si sono poi allontanati dal ,comunismo, di cui avevano penetrato il volto genuino, dalla cosiddetta dialettica materialistica, di cui avevano inteso l'attitudine alla giustificazione dell'impostura e del crimine, dalla mistica dell'Unione Sovietica, in cui avevano visto giustamente disegnarsi un nuovo imperialismo, dall'adorazione di Stalin, nel quale avevano pertinentemente riconosciuto un despota di ef- (49] BiblotecaGino Bianco ..

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