Iter inverso quello del riconoscimento degli illegittimi: il 48,56 del totale fu riconosciuto nel '34, il 73,65 nel '54. 3. - Mortalità. - La mortalità, pur essendo notevolmente diminuita, è tuttora superiore alla media nazionale: TAvbLA 3. - Mortalità a Napoli e in Italia. NAPO·LI ITALIA Anno Numero %o N.ro (migliaia) %o 1931 14.558 17,3 609 14,7 1936 15.604 17,8 593 13,5 1951 11.686 11,3 482 10,3 1955 10.801 9,9 445 9,2 Quanto alle cause di morte, negli anni dal '44 al '54, si nota una forte flessio11edelle morti causate da m,alattie infettive e parass itarie (vaiolo, tubercolosi, difterite, ecc.) che passano dal 13,45 % del totale all'8,1. Le morti per tumore hanno seguito invece un corso opposto, aum~ntando, nello stesso periodo, dal 2,97 all'll,21 %, in accordo con l'andamento nazionale del fenomeno. Del pari in forte aumento sono le mor ti da malattie del sistema circolatorio (dal 14,22al 27,14 %); diminuiscono infine le morti per malattie particolari della prima infanzia. Occorre ricorda re che questi dati non sono del tutto attendibili, particolarmente per qua nto riguarda le morti da malattie infettive e parassitarie, che spesso pr ovocano altre malattie, ad esempio la tubercolosi e la polmonite, le q~ali si presentano all'esterno come causa unica del decesso. Inoltre in alcun i ceti queste malattie sono considerate tuttora con una specie di terrore superstizioso, che induce i familiari del defunto .a far pressio,ne sul medico affinché taccia, nello stendere il certificato di morte, la vera causa de l decesso. La mortalità nei bambini di età inferiore ad un anno è diminuita da 103 morti per 1000 nati nel 1936 a 57 nel 1954. Negli stessi an11i in Italia la mortalità infantile fu del 100 e del 53 per mille. Le femmine muoiono nel primo anno di età in misura molto minore dei maschi. Passando ad esaminare i nostri quartieri-tipo, si nota che in quelliabitati in prevalenz.a dalle classi superiori la mortalità è inferiore alla me- [88] Bibloteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==