vanni a Teduccio (1S.863 abitanti per km2 ) e Vomero (11.394), minim2 a Pianura (1847 abitanti per l(m2 ). L'incremento medio della densità è stato, dal '31 al '51 del 16 %- Infine, se detraiamo dalla superficie globale la parte coperta da orti e terreni agricoli, la densità sale a 32.S87 abitanti per km2 • 3. - Sesso e stato cz'vile. -- Nel 1901 vi erano a Napoli 274.450 mascl1i e 289.090 femmine, con un'eccedenza di 14.640 femmine, pari al 2,6 % della popolazione; il r;ipporto di mascolinità (maschi per 100 femmine) era di 94~. Successivamente, in accordo con l'andamento nazionale del fenomeno, l'eccedenza delle femmine sui maschi ha preso proporzioni maggiori; giungendo, nel 1941, a 36.240 unità, costituenti il 4,4 % della popolazione dell'epoca, mentre il rapporto di mascolinità scendeva a 91,9. Al censimento del '51 risultavano 488.575 maschi e 535.758 femmine; la eccedenza di quest'ultime è salita dunque a 47.183 unità, pari al 4,8 % del totale, mentre il rapporto di mascolinità è risultato del 91,2. Comparando queste ultime cifre ~ quelle nazionali, osserviamo che a Napoli il fenomeno in esame presenta proporzioni maggiori che in tutta Italia, in cui l'eccedenza è di 1.120.000 femmine, pari al 2,3 % della popolazione; e il rapporto di mascolinità è pari Pl 94,9. Passando allo stato civile, al censimento del '51 risultarono, sui totali già ricordati, 286.593 celibi (di cui 119.931 oltrepassavano i 16 anni ed: erano perciò in età matrimoniabile) e 295.907 nubili (151.210 di queste~· erano in età matrimoniabile, che per le donne inizia a 14 anni). I conit1gati, tra i quali sono compresi i coniugi separati legalmente, assommavano a 366.393; i vedovi e le vedove, tra i quali vengono censiti anche i divorziati, erano in tutto 61.657, dei quali soltanto 11.948 maschi. Quest'ultimo dato è ormai, per così dire, tradizionale: nel censimento del 1901 le vedove erano 29.957 e i vedovi 10.726; e a quello del '31 rispettivamente 42.285 e 15.244; esso puo essere ritenuto pertanto un indice della maggior lunghezz,a della vita delle f ernmine. 4. - Età. - La ripartizione della popolazione italiana per classi di età è andata notevolmente modificandosi nel corso del tempo. Per effetto del [80] Bibloteca Gino Bianco
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